venerdì 10 aprile 2009

la notte del mistero ... la notte del sogno ... si ricomincia ...


Nella mente mi ronzano mille pensieri, cercherò di mettere ordine e non lasciarmi trasportare dalle emozioni ...

Ieri sera pochi minuti prima della Messa in Coena Domini, in basilica, Michele Russo, priore della SS. Annunziata si avvicina ai componenti della nostra amministrazione, invitandoci a partecipare al momento di incontro in basilica con la SS. Trinità ...

lo stesso Michele aggiunge poi che questo invito può essere un sorta di nuovo inizio ...

resto senza parole ... una frenesia folle mi pervade per tutto il tempo della successiva celebrazione ...

che sarà successo??? perchè questo invito???

... non pensavo che a nemmeno un anno dalla mia elezione ad amministratore di questo sodalizio si sarebbe ricominciato a parlare di come vivere la sera del giovedì santo ...Dopo 5 anni ...
improvvisamente ...

inaspettatamente ...

nuovamente ...

Mi tornano in mente le chiacchiere di tanti nostri confratelli: "facciamo una processione, usciamo da soli ... facciamo questo... facciamo quello... "

Le parole si sa, lasciano il tempo che trovano ... quello che occorre capire è che il sodalizio dei Luigini non ha tradizione di processione ... occorre perciò creare l'occasione ... creare la "storia" ...

ed ecco che la cd. visita all'Altare della reposizione poteva essere quel momento ...

ma i tempi, forse non erano maturi ... bisognava in più creare il "cammino" ... creare anche in un gruppo piccolo di confratelli l'attesa della Pasqua ...

il bacio della Croce, accompagnato da un momento di preghiera (da un paio d'anni una lettura, una riflessione, una storia) , è il tentativo fatto da alcuni miei confratelli e dal sottoscritto di pescare nella tradizione di certe realtà del sud italia (l'adorazione della croce, ad es.) e di farla nostra ...

se a questo aggiungi che nei testi scritti si narra di Ora di adorazione che i primi confratelli luigini svolgevano presso le chiese della zona, nella sera e notte del giovedì a partire dal 1895, si capisce che non stiamo rubando nulla a nessuno ... che si è preso un qualcosa che è già nel dna di una confraternita "anomala", come mi piace chiamare la mia confraternita ...

Il resto è storia dei nostri giorni: 15 anni dietro la conf. della SS. Annunziata, che però viveva la "sua" trasformazione ...

5 anni sono passati da allora ... fino a ieri sera, fino alle 22.30 ... i tre dell'Amm. e Natale Russo, già amministratore nel precedente governo del sodalizio ... noi quattro chiamati a raccolta in pochi minuti, in pochi istanti ...

e poi l'abbraccio con Michele, Carmelo, Nicola, Peppe ... gli amici dell'Annunziata ...

quel buona Pasqua sussurrato quasi come una speranza ... la speranza di ripartire ...

di ricominciare insieme ...

e poi l'attesa fuori la Basilica ... perchè se la notte del giovedì è la notte della storia, quella che ferma le lancette dell'orologio ad un tempo impreciso e imprecisato ... è allora che in quella notte che fuori dalla TUA Chiesa, aspetti come padrone di casa che l'ospite arrivi a far visita a Cristo Gesù nella notte in cui fu tradito ...

Ed ecco arrivare il mesto suono dei tamburi "rossi" ... il saluto agli amici della Trinità, a Mariano innanzitutto ... è il saluto che sancisce un nuovo inizio ...

ricado nei ricordi ... Don Alfredo ... "INCIPIT VITA NOVA" ... incredibile ...

entriamo in chiesa Rossi, Bianchi e Luigini ... come dicono i bambini quando scrutano il passaggio degli incappucciati, riconoscendoli dal solo colore delle vesti ...


preghiamo con Don Marino ... poi l'ascolto del miserere "Gregoriano" ...

la notte è già alta in cielo ... ma poco importa ... incipit vita nova ....

Bisogna partire da questa notte appena trascorsa ... con compostezza, con preghiera e non con superficialità ... i prossimi mesi dovranno aprire nel fitto calendario dei nostri appuntamenti, il pensiero a come "vivere" finalmente e nuovamente la Pasqua ... cercando di raccogliere a se innanzitutto i membri del governo e quei confratelli più assidui e presenti ...

fare del bacio della croce un "momento" da vivere insieme agli altri sodalizi ... e poi la guida di un sacerdote nel periodo quaresimale ...

ma adesso è il momento del sogno ... e su quelle scale ... assieme a me c'eravate idealmente tutti voi, miei cari confratelli ...

e allora dico grazie , e lo farò poi personalmente, a Michele ... memori entrambi di un incontro che avemmo a inizio marzo ... si parlava di opuscolo, si finì col parlare di noi e dell'Annunziata ...
era forse scritto in quella fredda sera il senso di questo giovedì santo 9 aprile 2009 ....
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