giovedì 29 gennaio 2009

il nostro primo mese di vita!!!


Non è auto-celebrazione, e non me ne vogliano i nostri amici lettori, ma esattamente un mese fa nasceva questo blog. Il mio sentito grazie va a quanti, in questo primo mese di vita, ci hanno visitato, a quanti hanno spulciato, a quanti hanno letto leggono, e leggeranno ciò che viene scritto. Da qualche giorno il blog è peraltro "raggiungibile" digitando Oratorio di San Nicola-Piano di Sorrento (o parole-chiave affini) anche su Google, il più grande e noto motore di ricerca ... merito di chi, tenendo sempre aggiornato questo blog, riesce a trasmettere in tempo utile tutte le notizie sulla vita del nostro piccolo Oratorio e ad appassionare così i nostri cyber lettori!!
Allora auguri, piccolo grande blog!!!
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mercoledì 28 gennaio 2009

FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO


il 31 gennaio alle ore 18,30 si terrà presso la cappella dell'Oratorio di san nicola una solenne celebrazione eucaristica nel giorno in cui la Chiesa ricorda San Giovanni Bosco. La celebrazione sarà presieduta, come da consuetudine, da un Padre Salesiano. Quest'anno sarà nostro ospite Padre Nicola Rossi. Vi aspettiamo numerosi!!!
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domenica 25 gennaio 2009

27 gennaio: il giorno della memoria ... per non dimenticare MAI


SE QUESTO E' UN UOMO
Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case;

Voi che trovate tornando la sera

Il cibo caldo e visi amici:


Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce la pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un sì e per un no


Considerate se questa è una donna

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno:


Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole:

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,


Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli:

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri cari torcano il viso da voi.

Primo Levi



Il 27 gennaio del 1945 si aprivano le porte di Auschiwtz mostrando al mondo il Male assoluto del nazismo. Quel giorno è celebrato per ricordare l'Olocausto e i suoi orrori.

Scrive Amos Luzzato che “Memoria” significa allora scavare nel passato in modo selettivo, per cercarvi non tanto le gesta degli eroi sui campi di battaglia quanto gli esempi di solidarietà e di cooperazione; esempi forse rimasti nell’ombra ma non per questo meno rilevanti, forse al contrario. E’ questa infine quella Memoria che può diventare uno strumento di fiducia nel domani. E’ questa che ci accingiamo a celebrare.

Ha ragione vittorio Foa nell'introduzione del libro simbolo di quella tragedia, "Se questo è un uomo", il libro più importante e più letto della vasta letteratura sui campi di sterminio, quando scrive in modo così vero e attuale:

E che cosa bisogna ricordare?Bisogna ricordare il Male nelle sue estreme efferatezze e conoscerlo bene anche quando si presenta in forme apparentemente innocue: quando si pensa che uno straniero, o un diverso da noi, e' un Nemico si pongono le premesse di una catena al cui termine, scrive Levi, c'e' il Lager, il campo di sterminio.
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lunedì 19 gennaio 2009

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani "Che formino una cosa sola nella tua mano”


Come ogni anno siamo ormai alla vigilia della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si celebra dal 18 al 25 gennaio con il seguente tema: "Essere riuniti nella tua mano". Queste parole del profeta Ezechiele dirette la popolo eletto sono un allegoria dell’unità della Chiesa, anche se il profeta le applica alla necessaria unità di Israele rotta a causa delle diatribe tra i capi del popolo. In particolare, si tratta della la seconda visione di Ezechiele, dove due pezzi di legno simbolizzano i due regni cui era diviso Israele. I nomi di ognuno delle tribù di ciascuno dei due regni (due delle dodici tribù del Nord e dieci del Sud) sono iscritti su questi pezzi di legno che sono comunque uniti per formarne uno solo (cf. Ez 37,15-23). Per il profeta Ezechiele la divisione del suo popolo era un riflesso della conseguenza del peccato e dell’allontanamento da Dio. Formare nuovamente un solo popolo era possibile a condizione di rinunciare al peccato, di convertirsi e di tornare a Dio. Tuttavia, in definitiva, è Dio che unisce il suo popolo, purificandolo, rinnovandolo e liberandolo dalle proprie divisioni.
Per il Profeta questa unità non è una semplice riunificazione di gruppi precedentemente separati; si tratta piuttosto di una creazione nuova, della nascita di un popolo nuovo che dovrà essere segno di speranza per altri popoli e per tutta l’umanità. Di qui il tema: “Che formino una cosa sola nella tua mano” (Ez 37,17).
Durante la Settimana de preghiera per l’unità dei cristiani 2009, siamo dunque tutti invitati a pregare per la promozione dell’unità e per la costruzione della pace, che sono importanti responsabilità per le quali tutti i cristiani del mondo devono impegnarsi.
La speranza sulla quale si fonda questa preghiera è che tutti gli abitanti della terra si facciano popolo di Dio; che Dio sia il loro Dio; e che l’umanità abbia la grazia di conoscere la gioia, la prosperità e la pace superando divisioni e conflitti.
I cristiani devono pregare con pazienza fino a quando saranno raggiunti “cieli nuovi e terra nuova”; solo allora “essi saranno mio popolo e io sarò il loro Dio” (Ez 37,23).
La settimana di preghierà è cominciata nel nostro Oratorio sabato scorso, e fino al 24 si celebrerà alle ore 18,30. Martedì 20, sarà ospite il prof. Agostino Aversa, direttore dell'Uffico per il dialogo interreligioso della nostra diocesi, sabato 24 sempre alle ore 18,30 Padre Gianluca Savarese, giovane frate francescano, concluderà la settimana di preghiera con una solenne celebrazione eucaristica. Siete tutti invitati!!!
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venerdì 16 gennaio 2009

Un messaggio di speranza ...


Ieri sera, alle 20,30 al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento si è tenuto lo spettacolo "Polginella di Luigi Polge" oranizzato dall´associazione Il Vincolo, presieduta da Salvatore Proto, e patrocinata dal Comune di Piano di Sorrento. Luigi Polge nasce il 17 febbraio 1963 e a 6 mesi di vita contrasse il virus della poliomielite. Oggi è un diversamente abile ma un uomo pieno di vita ed energia capace di trasmettere ad altri tutta l´energia positiva. Pianista, chitarrista compositore e autore di testi, poeta. Per anni ha suonato in diversi locali di Napoli come pianista di piano bar insieme a tanti colleghi musicisti e cantanti ottenendo sempre , gratificazioni da chi l´ha ingaggiato. Un sogno però nel cassetto egli l´ha sempre conservato vale a dire scrivere canzoni. Oltre 20 anni ci so voluti per capire d´avere un po´ di talento e per questo decide di incidere il suo primo doppio cd. Le sue canzoni parlano molto di un amore vero e puro con orientamento poetico. In un altro contesto musicale egli si diverte a scrivere brani CON SFONDO FANTASTICO ADATTO PER UN ASCOLTO DI BAMBINI. Ma Il suo stile ,CHE OGGI PRENDE IN PIENO LE SUE DOTI ,è LA MUSICA NAPOLETANA CON IMPRONTA ARCAICA, VECCHIA maniera. QUESTO TIPO DI MUSICA COMPOSTA è adatta PER MUSICAL. Nei suoi testi, associati alle musiche, spesse volte trovano una satira artistica che prende in pieno le problematiche della sua amata città:Napoli. Un uomo sensibile d’animo gentile che riesce a trasformare in musica tutto cio che egli sente ispirato. Iscritto alla SIAE dal 1999. Autore di oltre 100 brani inediti. Nel mese di novembre 2008 riceve incarico di responsabile d´arte e spettacolo da parte dell´associazione culturale no profit “il vincolo”. Grazie a quest´associazione che finalmente Luigi riesce a trovare la sua dimensione artistica. Forma un immediata orchestra composta di veri maestri. Con il nome artistico i ragazzi del vincolo. I suoi concerti avranno un tema specifico:disabilità arte e speranza. Luigi è persona determinata e crede davvero che il suo talento di compositore possa trovare largo impiego. In questo egli spera davvero tanto. Luigi ringrazia attraverso questo spazio i seguenti artisti:Anna de Gregorio, Carmine Pignalosa, Rosario Donato, Anna Panico una bravissima voce soprano, Neida, Domenico Toscano ,Donatella Sassi e Pierre che hanno eseguito con vera professionalità tutte le canzoni di Luigi Polge. Si ringrazia inoltre ,Nadia Oliviero e Francesco Spinuso (cori del brano gospel "LA FORZA DI UN RE"), lo studio GIDIESSE con i super amici Tommy Esposito e Luciano Liguori,rispettivamente batterista e bassista del famosissimo gruppo IL GIARDINO DEI SEMPLICI. gli arrangiatori: Alessandro D´angelo, Silvestro Russo e Gennaro Carbone. Tutti questi nomi citati saranno sempre nel cuore di Luigi Polge. “La mia vita è stata molto sofferta specialmente nell´età dell´adolescenza. Come tanti ho vissuto sulla mia pelle la sofferenza vera. Un bambino vorrebbe fare tante cose, praticare sport, correre sui prati, rincorrersi sulle spiagge insieme ai suoi amici. Tutto questo però mi è stato proibito perché ad appena sei mesi di vita ho contratto una terribile malattia: LA POLIOMIELITE. Si cresce diversi dagli altri, appunto si diventa diversamente abili. Dentro di me però vi è sempre stata una grande fede in DIO ed ho accettato questa malattia. E´ brutto vivere da disabili specialmente quando il mondo esterno ti è ostile.
Non ho mai abbandonato la forza di credere che anche nella mia condizione si poteva essere utili.La mente è il congegno che alimenta il progresso, lo sviluppo. Anche se la nostra forza motoria è limitata, non significa che la mente lo sia altrettanto. Io sono un DIVERSAMENTE ABILE , autore e compositore. Ho scritto canzoni che ho raccolto in questo cd Pulcinella Napoli. Tutto ciò è stato il mio sogno per anni, che si è realizzato. Grazie all´associazione “IL VINCOLO”, per avermi dato l´opportunità e la necessaria forza per iniziare una tournee in Italia con le mie canzoni sul tema Pulcinella Napoli IL DISABILE, L´ARTE, LA SPERANZA e di creare anche le condizioni per sviluppare intorno a me un progetto economico. Vi garantisco che ne ho bisogno. Un progetto che dà una speranza in più non solo a me, ma anche altri come me che vivono sfiduciati e isolati. Lasciatemi esprimere un pensiero: ci vuole una grande forza per produrre il male e il bene, ma per il bene ce ne vuole molta di più, perché il bene sta al male come il costruire sta al distruggere, e l´uno è ben più impegnativo dell´altro; il bene ed il male sono, dunque, nelle mani dei forti, ma quelli che fanno il bene sono i più forti, sono i più grandi, anche se spesso non fanno notizia e operano nell´ombra. L´umanità, però, avanza sulle loro spalle”.

(informazioni tratte dal sito http://www.positanonews.it/)

E insieme a dare forza e voce al sogno di Luigi Polge, ecco i giovanissimi dell’Oratorio di San Nicola. Il gruppo teatrale ha messo in scena i testi di queste canzoni, applauditi da un teatro pieno, con enorme soddisfazione di chi li ha guidati in queste settimane, Loredana Gargiulo e Domenico Palumbo, responsabili del settore teatrale dell’Oratorio. Lo stesso Oratorio è stato premiato proprio per l’impegno profuso in questo progetto, facendo sottolineare a Salvatore Proto, presidente dell’Associazione Il Vincolo (ed ex alunno dell’Oratorio di San Nicola!!!) la voglia di avere ancora questi ragazzi come protagonisti; a lanciare ancora insieme messaggi di speranza per chi è in difficoltà.
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lunedì 12 gennaio 2009

L'Oratorio premiato nella manifestazione conclusiva del bicentenario di Piano di Sorrento!


Tutto cominciò nel maggio del 2007 ... nell'aula del consiglio comunale di Piano, l'infaticabile Carlo Pepe e il Sindaco prof. Giovanni Ruggiero, riunirono tutte le associazioni presenti sul nostro territorio.

La notizia era risaputa: il comune di Piano avrebbe festeggiato nel corso del 2008 i suoi duecento anni di vita ... da quell'incontro nacque una commissione ristretta che, con cadenza quasi mensile, si sarebbe aggiornata per promuovere, ideare e condurre in porto tutta una serie di iniziative, fermo restando la libertà di azione di ogni singola realtà associativa ... l'oratorio di San Nicola aderisce entusiasta al progetto: che vi scrive ha seguito passo dopo passo il susseguirsi di idee e di eventi ... anima conduttrice di questo gruppo, oltre al già citato Carlo Pepe, è stato sicuramente l'amico Mimmo Cinque. Da lui siamo stati informati di ogni notizia utile a questo duro, ma bel cammino, con lui è nata quella bellissima esperienza della Via Crucis Arte che ha fatto respirare, anche a noi Luigini, l'aria di Pasqua, dopo quattro anni ... a lui si deve la nascita del blog dei carottesi e del gruppo dei carottesi su facebook e tanto altro ancora ...

Dopo soli quattro mesi di vita della suddetta commissione, l'Oratorio di San Nicola già regalava ai cittadini di Piano una prima, significativa chicca: così, "Stelle di una notte di mezza estate", lo storico spettacolo estivo preparato dai giovani dell'Oratorio, diventava un omaggio affettuoso ai nostri concittadini, con una serie di interviste che il sottoscritto e Peppe hanno realizzato tra i commercianti di Piano ... il successo di quell'edizione è stato poi bissato a inizio settembre addirittura a Villa Fondi, tra l'emozione e l'entusiasmo dei nostri ragazzi!!

Che l'Oratorio vivesse i duecento anni del comune di Piano come un qualcosa di davvero speciale, lo si era capito anche nella successiva edizione del "presepio dei ragazzi": il 25 dicembre sera era stato deposto, in una mangiatoia "particolare" il bambinello. I nostri ragazzi avevano difatti riprodotto l'angolo tra Corso Italia e via San Michele agli inizi del 1900.

C'era Rachilina a'piattara, c'era il Tram lungo Corso Italia, e il bambinello deposto "idealmente" sotto o suppuort' dove per anni, il mitico Alfonsino ha venduto casalinghi e chincaglierie varie ... Il gruppo dei Pueri Cantores, insieme a rappresentanti di altri cori del nostro Paese ha poi partecipato al solenne Te Deum che ha dato il via ai solenni festeggiamenti per l'inizio del bicentenario ... e poi la già citata Via Crucis Arte la sera della Domenica delle Palme del 2008 ... fino all'evento di ieri mattina: a Villa Fondi la chiusura delle manifestazioni del bicentenario.

L'Oratorio, insieme alle altre associazioni, è stata premiata con una medaglia d'argento. A ritirarla, a nome di tutti i ragazzi, di chi ha partecipato e creduto in questo straordinario anno, il Priore Lorenzo Milano. Significative le parole del Sindaco: in quest'anno bicentenario "non abbiamo voluto celebrare noi stessi, ma la nostra terra [...] la nostra storia di abitanti dei "Golfi della bellezza"[...], abbiamo voluto celebrare i nostri tre campanili che hanno fatto storia e scandito con i rintocchi delle loro campane la vita di tante generazioni, che anno raccontato la peste e il terremoto, la vita e la morte, la festa e la ferialità del lavoro, la fede dell'uomo che crede in Dio e quella di Dio che ha fiducia nell'uomo.[...] Non abbiamo voluto celebrare noi stessi, ma la ricchezza della nostra storia, l'incisività delle nostre scuole, la creatività delle tante associazioni che hanno operato ed operano per la crescita culturale della nostra gente, gli artigiani di ieri che suonavano nel tempo libero chitarre e mandolini, gli imprenditori di oggi che rischiano la loro sicurezza per mantenere posti di lavoro, l'incessante cammino delle Processioni, il profumo della tostatura del caffè, il gusto del limoncello, l'imponenza della flotta MSC che ha qui la sua sede operativa, e cento altre piccole aziende rendono Piano, un centro commerciale. Non abbiamo voluto celebrare noi stessi, ma tanti volti, tante storie, tante vicende che, in queste duecento anni, si sono intrecciate, e da rigagnoli si sono fatte torrenti, e fiumi e laghi, dando origine al nostro Comune di Piano di Sorrento".

E allora dono più prezioso, addirittura in questo periodo in cui l'oratorio festeggia gli ottant'anni di vita, non poteva esserci. Non tanto e non solo per la medaglia in sé, quanto per l'impegno che l'Oratorio di San Nicola ha portato e porta avanti. Cioè quello di essere guida attenta per le nuove generazioni, quella che tra cento anni sarà di nuovo qui, a Villa Fondi, a festeggiare, mai dimentichi, però, delle parole dei loro genitori e dei loro nonni, di coloro i quali, oggi, stanno spianando e costruendo la strada proprio per loro.

Come in piccolo, proviamo a fare noi, ogni giorno, da ottant'anni ...

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venerdì 2 gennaio 2009

FERMATEVI SUBITO, FERMIAMOCI TUTTI!

Anno nuovo, tormenti vecchi ... i continui raid israeliani lungo la striscia di Gaza, tormentano nuovamente quel lembo di Medio Oriente, origine del Cristianesimo ... riporto l'appello lanciato dal movimento Cattolico internazionale per la pace "Pax Christi" . Facciamolo nostro e facciamolo camminare sulla rete, affinché si capisca, una volta e per sempre che con la guerra non si va da nessuna, dico NESSUNA, parte ...


"Quello in corso a Gaza è un massacro, non un bombardamento, è un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice". P. Manauel Musallam, parroco a Gaza, 27 dicembre 2008.
Un inferno di orrore, morte e distruzione, di lutti, dolore e odio si sta abbattendo in queste ore sulla Striscia di Gaza e sul territorio israeliano adiacente.
A voi, capi politici e militari israeliani,chiediamo di considerare che insieme ai 'miliziani' di Hamas state colpendo, uccidendo e ferendo centinaia di civili palestinesi.
Non potete non averlo calcolato. Non potete non sapere che a Gaza non esistono obiettivi da mirare chirurgicamente. Non potete non aver messo in conto che da troppo tempo è la popolazione di Gaza a vivere sotto embargo, senza corrente elettrica, senza cibo, senza medicine, senza possibilità di fuga. Le vostre crudeli operazioni di guerra compiono opera di morte su donne, bambini e uomini che non possono scappare né curarsi e sopravvivere, essendo strapieni gli ospedali e vuoti i forni del pane.
Ascoltate i vostri stessi concittadini che operano nelle organizzazioni israeliane per la pace: "Siamo responsabili della disperazione di un popolo sotto assedio. Hamas da settimane aveva dichiarato che sarebbe stato possibile ripristinare la tregua a condizione che Israele riaprisse le frontiere e permettesse agli aiuti umanitari di entrare. Il governo d'Israele ha scelto consapevolmente di ignorare le dichiarazioni di Hamas e ha cinicamente scelto, per fini elettorali, la strada della guerra".
FERMATEVI SUBITO!A voi, capi di Hamas,chiediamo di considerare che i vostri razzi artigianali lanciati verso le cittadine israeliane poste sul confine, sono strumenti ulteriori di distruzione e, per fortuna raramente, di morte, e creano inutilmente paura e tensione tra i civili. Sono una assurda e folle reazione all'oppressione subita, che si presta come alibi per un'aggressione illegale. Se foste più potenti, capi di Hamas, vorreste forse raggiungere i livelli di distruzione dei vostri nemici? E non essendolo, a che scopo creare panico, odio e desiderio di vendetta nei civili israeliani che vivono a fianco alla vostra terra? Quali strategie di desolazione, disumane e inefficaci, state perseguendo?
FERMATEVI SUBITO!E noi donne e uomini che apparteniamo alla 'società civile', FERMIAMOCI TUTTI!Sostiamo almeno un minuto accanto a tutti i civili che soffrono. Alle centinaia di ammazzati palestinesi, che per noi non avranno mai nome e volto, come alla vittima israeliana. Alle centinaia di feriti palestinesi e ai fortunatamente pochi feriti israeliani. A chi ha perso la casa. A chi non può curarsi. E poi, tutti insieme, alziamo la voce: non è questa la strada che porterà Israele a vivere in pace e sicurezza. Non è questa la strada che porterà i palestinesi a vivere con dignità in uno Stato senza più occupazione militare, libero e sovrano.I media italiani in questi giorni hanno purtroppo mascherato una folle e premeditata aggressione -e soprattutto l'insopportabile contesto di un assedio da parte di Israele che per mesi ha ridotto alla fame un milione e mezzo di persone- scegliendo accuratamente alcuni termini ed evitandone altri.
La maggior parte dei quotidiani e telegiornali hanno affermato che "è stato Hamas a rompere la tregua". Invece il 19 dicembre è semplicemente scaduta una tregua della durata concordata di sei mesi. L'accordo comprendeva: Il cessate-il-fuoco, la sua estensione nel giro di qualche mese alla Cisgiordania e la fine del blocco di Gaza. Questi impegni non sono stati rispettati da Israele (25 palestinesi uccisi solo dalla firma dell'accordo) e quindi Hamas non l'ha rinnovato. Ancor più precisamente, già ai primi di novembre, Israele aveva rotto la tregua con una serie di attacchi a Gaza uccidendo altri 6 palestinesi.
Aiutiamoci allora a valutare criticamente le analisi spesso falsate dei media per dare maggior forza ad altre voci diventate grida: Solo poche ore fa, proprio a Gaza, il Patriarca di Gerusalemme celebrava la Messa di Natale riprendendo il suo Messaggio natalizio: "Siamo stanchi. La pace è un diritto per tutti. Siamo in apprensione per l'ingiusta chiusura imposta a Gaza e a centinaia di migliaia di innocenti. Siamo riconoscenti a tutti gli uomini di buona volontà che non risparmiano sforzi per spezzare questo blocco."La strada intrapresa invece, lastricata di sangue e macerie, condurrà la gente qualsiasi al macello. E i suoi capi alla sconfitta. In primo luogo alla sconfitta umana.
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Come promesso ...

E come promesso ecco qui sotto le immagini del presepio 2009, in un simpatico slideshow ...
il primo grazie va a Vincenzo Russo, "fotografo ufficiale" degli eventi dell'oratorio, oltre ad essere primo assistente della Congrega dei Luigini e tra gli artifici di tutte le otto edizioni del presepe dei ragazzi ... a lui un grazie prima di tutto personale, perchè se il presepe è andato in porto anche in questo appena trascorso 2008, lo dobbiamo anche a lui ...
Belle le foto? Dietro, come avevo già scritto, c'è il lavoro appassionato di tanti dei nostri ragazzi, anche a loro un plauso ed un augurio per uno splendido 2009 ... Così come a tutti i nostri lettori!!!
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Il nostro presepe!!!

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