martedì 30 ottobre 2012

PROCESSIONE AL CIMITERO - 1 NOVEMBRE 2012

Giovedì 1 novembre 2012, dalla Chiesa Parrocchiale della SS.Trinità prende il via (ore 15.00) la Processione per il Cimitero dove si terrà la celebrazione della S. Messa. E' possibile ritirare - per quanti confratelli e consorelle ovgliono partecipare - la veste nelle serate di oggi e di domani.
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6 novembre p.v. Mons. Giovanni D'Ercole, presenta a Piano di Sorrento il suo grido di speranza per l'Italia, "NULLA ANDRA' PREDUTO"

In questo momento di scandali e dure prove per la Chiesa, è proprio da uno degli esponenti più noti della stessa Chiesa, Mons. Giovanni D'Ercole, vescovo ausiliario dell'Aquila e volto della trasmissione "Sulla via di Damasco" di Raidue, che arriva Nulla andrà perduto, un libro che è Un grido di speranza per l'Italia, come recita il sottotitolo (ed. Piemme Incontri). Sarà presentato nella splendida cornice di Villa Fondi, a Piano di Sorrento, il prossimo 6 novembre (ore 18.00).
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FESTA DEL SODALIZIO - SANTO ROSARIO ore 18.00

Domani Mercoledì 31 ottobre alle ore 18.00 recita del Santo Rosario nella Cappella dell'Oratorio di S.Nicola, nel 137° anniversario della nascita del sodalizio dei Luigini
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domenica 21 ottobre 2012

Presepe 2012 "Qui dove il mare luccica"

"Quest'anno dove lo facciamo nascere?" La domanda, legata alla nascita del Bambin Gesù da parte del gruppo Presepisti dell'Oratorio di San Nicola, non appare affatto banale ... Del resto è una domanda intrisa di fede, quella che Vincenzo, Agostino e Raffaele si sono posti in una riunione - fiume la scorsa settimana. Ovviamente alla fine tutti soddisfatti, e tutti pronti a partire. tante novità a partire dalla location della struttura, che sarà - per gli ovvi lavori alla Cappella - allestita nel salone dell'Oratorio, mentre per rispondere a quella domanda iniziale, ossia che cosa sarà rappresentato attorno all'Evento, beh vi aiutiamo con le note di un amico della nostra terra .... "qui dove il mare luccica ...". E questo basta e avanza ... per il momento ... 
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giovedì 18 ottobre 2012

Ad-Dio

"Quando giungerà anche per noi l'ultima ora, e il sole si spegnerà sui barlumi del crepuscolo, mettiti accanto a noi perché possiamo affrontare la morte. E un'esperienza che hai fatto con Gesù, quando il sole si eclissò e si fece gran buio sulla terra. Questa esperienza ripetila con noi. Piantati sotto la nostra croce, sorvegliaci nell'ora delle tenebre, Infondici nell'anima affaticata la dolcezza del sonno. Se tu ci darai una mano, non avremo più paura di lei... Anzi l'ultimo istante della nostra vita lo sperimenteremo come l'ingresso nella cattedrale della luce al termine di un lungo pellegrinaggio, con la fiaccola accesa. Giunti sul sagrato, dopo averla spenta, deporremo la fiaccola. Non avremo più bisogno della luce della fede, che ha illuminato il cammino. Oramai saranno gli splendori del tempio ad allargare di felicità le nostre pupille" (Don Tonino Bello).

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sabato 13 ottobre 2012

Al via l'anno della fede per "riannunciare Cristo all'uomo contemporaneo"

La “cosa più importante” sia quella di ravvivare in tutta la Chiesa “quell’anelito a riannunciare Cristo all’uomo contemporaneo” appoggiandosi sulla base concreta dei documenti conciliari. Così il Papa che ieri, in coincidenza con il 50.mo dell’inizio del Concilio Vaticano II e il 20.mo della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, ha presieduto la Santa Messa per l'apertura dell’Anno della fede. Quattrocento i concelebranti - fra cui 8 patriarchi delle Chiese orientali, 80 cardinali e 15 padri conciliari - che in una suggestiva processione sono saliti sul sagrato della Basilica di fronte ad una Piazza San Pietro affollata da circa 20mila persone. 
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50 anni da quel dolcissimo discorso di Giovanni XXIII

“Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera… Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo… Noi chiudiamo una grande giornata di pace… Sì, di pace: ‘Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà’. Se domandassi, se potessi chiedere ora a ciascuno: voi da che parte venite? I figli di Roma, che sono qui specialmente rappresentati, risponderebbero: ah, noi siamo i figli più vicini, e voi siete il nostro vescovo. Ebbene, figlioli di Roma, voi sentite veramente di rappresentare la ‘Roma caput mundi’, la capitale del mondo, così come per disegno della Provvidenza è stata chiamata ad essere attraverso i secoli. La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, un fratello divenuto padre per volontà di Nostro Signore… Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci così nell’incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c’è, qualche cosa che ci può tenere un po’ in difficoltà… Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto. Sappiano gli afflitti che il Papa è con i suoi figli specie nelle ore della mestizia e dell’amarezza… E poi tutti insieme ci animiamo: cantando, sospirando, piangendo, ma sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuiamo a riprendere il nostro cammino. Addio, figlioli. Alla benedizione aggiungo l’augurio della buona notte”.
La sera dell’11 ottobre 1962, al termine della giornata di apertura del Concilio Vaticano II Papa Giovanni XXIII si affacciò dalle stanza del palazzo pontificio e così, teneramente si rivolse alla folla adunatasi in piazza San Pietro. Dapprima l'interminabile, impressionante processione dei vescovi in Vaticano. E per chiudere quella intensa giornata, con la folla rimasta in piazza San Pietro con le fiaccole accese, intervenne monsignor Loris Capovilla, 97 anni domenica prossima, segretario di Giovanni XXIII che suggerì al Papa: “Santità, si affacci, dica loro una parola...” Fu il famoso Discorso alla Luna (cliccatissimo su YouTube e che riproduciamo qui in alto), ricordato come il «manifesto» popolare del Concilio. La traduzione in parole comuni, a braccio, in modo dolce, poetico e semplice dell'enciclica che aveva anticipato il Concilio, dove si descrive la Chiesa come Mater et magistra. Prima madre, poi maestra.
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sabato 6 ottobre 2012

RECITA DEL SANTO ROSARIO, TUTTI I SABATO, ORE 18.00

Riprende l'appuntamento settimanale con la preghiera mariana per eccellenza. Recita del Santo Rosario, a partire dalle 18.00

Sarà poi possibile, fino alle 20.00 potersi informare sui futuri lavori di restauro alla cappella e versare la propria donazione (rivolgersi agli amministratori del sodalizio, Priore Lorenzo Milano, assistenti Vincenzo Russo, Biagio Verdicchio. In subordine sig.ra Mariapia D'Esposito)

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