sabato 31 ottobre 2009

L'ORIGINE DELLA VESTE DEI LUIGINI


Confratelli Luigini - Giovedì Santo 2005

Il nostro statuto recita all'art. 3 che "i confratelli indosseranno una tunica bianca lunga senza cappuccio, medaglione allacciato al collo e pendente sul petto, raffigurante la B.V. Immacolata ed i Santi Nicola e Luigi; fascia di colore blu ai fianchi con guarnizioni in oro per gli Ufficiali Maggiori ed il simbolo del giglio per i confratelli; fascia a tracolla di colore blu con su apposta la scritta “CONGREGA DEI LUIGINI” e riservata ai quattro confratelli prescelti a precedere il gruppo dei confratelli in processione; gli Ufficiali Maggiori indosseranno guanti bianchi , i confratelli di colore blu."

E' racchiuso in parte di questo articolo, l'abbigliamento del nostro sodalizio. L'origine della "cappa" dei Luigini, ossia l'abito della nostra confraternita, risale al 7 aprile del 1895.

Data precisa, perchè negli archivi è custodita copia di un documento redatto da 33 tra fratelli e novizi appartenenti al sodalizio. Si tratta di una solenne dichiarazione, in cui questi confratelli, impegnandosi a versare 10 centesimi settimanali per tutto l'anno 1894, si erano impegnati ad acquistare la stoffa per cucire le prime vesti.

Nel documento si sottolineano altri aspetti, sinceramente troppo "pomposi" letti dopo oltre un secolo, ma che dimostrano la cura ed il rispetto dei primi fratres alla scelta di aderire al sodalizio: ed ecco che leggere che "Non possiamo cederlo (il diritto ad indossare la veste) a favore di altra persona, che non faccia parte della congrega ... " significa oltremodo accrescere lustro e spessore alla struttura.

La veste dei Luigini, fu realizzato nella forma classica di tante altre vesti confraternali, ossia a camice tuttora nota, per richiamare la tunica indossata da Gesù nella Sua Passione Redentrice (la spiritualità confraternale delle origini fu fortemente improntata alla Passione del Signore e per alcuni aspetti lo é tuttora); Ma l'unicum che distingue, in tutto il territorio della penisola sorrentina (almeno nella nostra attuale diocesi), la veste dei Luigini è quella fascia che cinge i fianchi dei confratelli.

Diciamo fascia e non cordone, perchè attorno alla vita i confratelli stringono una fascia di colore azzurro. Guardate questa foto. Si tratta della processione della Confraternita di Maria Ss.Immacolata di Enna, antichissimo sodalizio siciliano che richiamando nella veste i colori dell'abito della Vergine Maria, riporta anche la classica fascia ai fianchi ...


Confratelli di Maria SS.Immacolata di Enna (da www.isolainfesta.it)


L'iconografia è del resto piena di immagini della Vergine con la fascia che le cinge i fianchi. Molto bella è questa: si tratta de "La Madonna e il piccolo sordomuto" di Paitone (Br)



Paitone (Br) "La Madonna e il piccolo sordomuto"


oppure questa, la nota Madonna della Rivelazione alle Tre Fontane (Roma)



Insomma svelato l'arcano: la veste dei Luigini, legata ai Santi Nicola, Luigi Gonzaga e di Maria SS. Immacolata e affiliata alla Prima Primaria di Roma (la Madre di tutte le confraternite Mariane) non poteva non avere riferimenti, nell'abito alla veste candida della Vergine.
Resta la peculiarità che il nostro sacco non abbia in aggiunta alcuna mozzetta. Questo ha suscitato problematiche soprattutto negli ultimi anni, con una voglia di "aggiunte".
Mi sia ocnsentito di riportare una nota letta di recente proprio sugli ambiti ocnfraternali, scritta da Gian Paolo Vigo che vive e lavora in Basso Piemonte, da un ventennio appartiene a diverse Confraternite ed ha da poco compiuto il decennio di servizio in alcuni organi confraternali di cui è responsabile. E' membro della "Society for Confraternities Studies" dell'Università di Toronto, ha pubblicato alcune ricerche storiche ma si occupa soprattutto dell'attualità di questa originale forma associazionistica.

Si deve prestare la massima attenzione a non cambiare la cappa per "moda", comodità, gusto di novità ad ogni costo, perché si é visto fare da altri, perché ci si é affidati a scelte arbitrarie o personali, ignorando (pur in buona fede) caratteristiche ben più importanti e profonde ed una storia plurisecolare. Gli stessi stemmi per essere tali devono rispettare determinate e ben precise regole di araldica. L'improvvisazione, la fantasia e la troppa originalità in questo campo devono essere bandite. L'abito di molte Confraternite é spesso un'opera d'arte e comunque é un segno materiale di rilievo di una storia ben precisa, percui sono veramente da fuggire interventi estemporanei o privi di competenza. Certo, in qualche caso esso può sembrare uno strano indumento (non é detto che tutte le divise siano di buon gusto) di cui, forse, potrebbe esser riveduto qualche particolare (anche per aggiungere qualcosa, e non solo per togliere!), poiché nella Chiesa si deve volere il buon gusto e la bellezza. Ma, ad es., un abito confraternale seicentesco é portatore di una testimonianza definita, iniziata in un dato periodo e tuttora vivente. Sarebbe fuori dal tempo indossare tutti i giorni un capo del genere, però non si chiede di usarlo sempre (cosa che fa veramente essere fuori dalla realtà corrente).

D'altra parte nulla vieta che per una nuova Confraternita si possa adottare un abito che, tenuto conto del titolo dell'associazione, sia adatto al tempo ed al luogo ma senza rinnegare l'antica esperienza, le norme di base e la Tradizione. Ovviamente (e questo vale per tutti) la cappa NON può essere sostituita da nessun "surrogato" (medaglia, fascia al braccio o a tracolla, ecc.) da mettere da solo, e le misure, fattezze e materie con cui é fatta devono comunque essere appropriate e decenti. N.B.: a parte i momenti in cui é previsto l'uso dell'abito confraternale, sarebbe bello ed auspicabile (come accade in moltissimi altri gruppi), che anche chi é membro di una Confraternita avesse un piccolo distintivo di essa (o della rispettiva "famiglia" confraternale) in segno di appartenenza a tale associazione nonché di riconoscibilità del suo esserne parte, da mettere nelle circostanze in cui non si indossa la cappa.

Questo nulla aggiunge, nulla toglie al lavoro del nostro sodalizio, che sta lavorando sul decoro e sulla forza del passato "liturgico" della congrega, con un occhio doveroso alle funzioni e all'uso che della veste confraternale si fa ancora oggi.
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domenica 25 ottobre 2009

L'ORIGINE DEL SODALIZIO NEL RACCONTO DI QUEL GIORNO D'OTTOBRE DI 134 ANNI ORSONO ...


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Il primo vagito della Congrega di Spirito dei Giovani Carottesi si manifestò il 31 ottobre 1875.

Il seme gettato nei cuori dei giovani di Carotto, fu visto crescere dai padri della Congregazione dei Pii Operai di Napoli, che tennero un corso di "Sacra Missione" presso la sede della Ven. Arc. della SS. Annunziata.

Di lì la voglia di portare avanti un percorso comune fu chiaro a tutti. La sede prescelta fu la piccola cappella di San Nicola, nel centro storico di Piano di Sorrento, costruita nel 1334...

La cronaca del battesimo del sodalizio, è custodita negli archivi dell'Oratorio di San Nicola, e riportata in un rezioso volumetto urato nel 1988 da Don Alfredo Ammendola, compianta guida dell'Oratorio.


Solenne inaugurazione

"Spuntava già l'alba d'un bel mattino, ed era quella del 31 ottobre 1875, e la nostra Chiesa Parrocchiale Collegiale di San Michele Arcangelo era gremita d'immenso popolo, trattovo sia perché giorno dì domenica, sia perché giorno designato alla grande funzione da compiersi. Montò sul pergamo il Rev.do P. De Luise e con grande maestria svolse al vasto popolo serrato d'intorno l'importanza ed il vantaggio della Congregazione di Spirito pei Giovani, noi potuto la sera precedente, si confessavano per ben disporsi alla Santa Comunione.

Terminato il sermone, il suddetto padre volle celebrare egli medesimo il Santo Sacrificio in mezzo ad una corona di giovani candidati. Venuto il gran momento di porgere a codesta eletta schiera le carni immacolate del Divin Agnello, acceso di santo entusiasmo, pronunziò un colloquio tutto fervore ed unzione.

Quanto è caro, in verità, lo spettacolo d'un'eletta schiera di giovani, che, sprezzando ogni umano rispetto, innanzi ad un popolo affollato si avvicinano al Sacro Altare e si uniscono al loro Dio! Innanzi a cotale spettacolo il prelodato padre, col cuore sulle labbra, tenne un secondo colloquio, per accendere gli animi dei comunicati ad un tenero ringraziamento a Gesù.

Né qui finì tutto. Infatti, adunatisi poco dopo i giovani candidati nella su accennata cappella di San Nicola, loro nuovo Oratorio, furono arringati per la quarta volta dall'instancabile parroco don Gaspare De Luise. Egli, richiamati alla loro mente i vantaggi spirituali e temporali della nuova Congrega, e cennate le regole da osservarsi, da lui stesso compilate, li aggregò formalmente, facendo loro recitare dietro il suo esempio la formula d'uso. Poscia costituì i principali uffici, inculcandone il fedele disimpegno; benedisse una penna bellamente fregiata, e spiegandone l'uso e additandone il fine, la consegnò al segretario.

Ogni ciglio che mirava tal funzione piangeva per tenerezza!

Ogni cuore presente in quell'oratorio in siffatta congiuntura era commosso da cari e nobili sentimenti! A tale spettacolo, come pure a vista di tali e tanti sacrifizi a gloria di Dio ed al bene della gioventù, il Rev.do Parroco di San Michele Arcangelo, Don Francesco Can. Castellano, (il quale era stato pregato di coronare questa inaugurazione col cantico del Te Deum e la benediziona del Santissimo) non si lasciò sfuggire di mano sì bella occasione, per disfogare il suo cuore dinanzi a Gesù in Sacramento, al cospetto di tutti i radunati, e pronunziò parole sentite, parole soavi, parole tenere, manifestando dall'intimo una piena di caldi affetti; ed affetti erano di gioia, di contento, di felicitazione a tutti e segnatamente al Can. Prefetto della Congrega ed ai Sacerdoti collaboratori, nonché all'ottimo padre De Luise!

Il 31 ottobre 1875, ch'era cominciato con così lieti auspici, finì con grande gioia, perché giunsero due telegrammi con due benedizioni. La prima fu quella del Grande Pontefice dell'Immacolata, Pio IX, ed è la seguente:

"Roma 31,10

Sig. Canonico Michele Castellano Prefetto (sic!) Piano di Sorrento.

Il Santo Padre concede la Benedizione implorata nell'inaugurazione della Congregazione dei Giovani Carottesi.

Card. G. Antonelli

La seconda benedizione fu quella dell'Arcivescovo Monsignor Mariano Ricciardi, che allora trovavasi a Capri:

Capri 31,10

Canonico Castellano - Piano di Sorrento Monsignore ringrazia padre De Luise inaugurazione Congregazione con effusione benedice.


Nel 1875 furono i primi confratelli della Congrega di Spirito dei Giovani Carottesi, sotto la guida del Can. Don Michele Castellano, cominciarono ad imparare sempre meglio come si ama e sì serve il Signore: ecco il loro nomi.


GIOVANI:

Castellano Vincenzo
Cnonno materno del giudice Beniamino Russo)

Russo Beniamino

(nonno paterno del giudice Beniamino Russo)

Mastellone Perdonando

(fratello maggiore di don Eduardo e padre di Suor Fernanda Mastellone, superiora generale delle Suore Agostìniane Riparatricì)

Maresca Raffaele
Cafiero Enrico
laccarìno Antonio
Esposito Michele

Maresca Francesco

Lauro Aurelio

Lauro Adolfo

Lauro Oscar

Cappiello Nicola

(zio di Mons. Sessa, parroco di S.M.A.)

Esposito Gaetano

De Rosa Giovanni

De Rosa Antonio

De Rosa Raffaele

Izzo Benedetto

Maresca Pompilio

Esposito Filippo

Correale Gerardo

Gaeta Salvatore

Russo Francesco

RAGAZZI:

Fiodo Luigi

(nonno degl'ingegneri Luigi ed Enrico e padre dell'ingegnere Antonio)

laccarìno Francesco
Cappiello Salvatore
Castellano Pasquale
laccarìno Luigi

Mastro Paolo

Cinque Giuseppe

Mastellone Eduardo

(Don eduardo: l’apostolo di san Nicola, dove riposano le sue ossa)

Lauro Anselmo


Tra adulti e giovani, il numero, mistico di 33 sembra quasi essere magia. Magia di un futuro che da lì a qualche decennio, ha trasformato l'idea stessa di congraga di spirito in Oratorio, dove generazioni di carottesi possono dire, ancora oggi di essere cresciuti.

AUGURI AI CONFRATELLI DI IERI E DI OGGI, E A QUELLI CHE DA SABATO PROSSIMO, CAMMINERANNO IN MODO PIU' MATURO ...

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sabato 24 ottobre 2009


MERCOLEDI' SERA
MOMENTO DI INCONTRO E PREGHIERA
PER I NUOVI CONFRATELLI CHE GIURERANNO SABATO ALLE 18,30
UN OCCASIONE PER SENTIRSI ANCORA PIU' PARTE DELLA VITA DELL'ORATORIO,
PER SENTIRSI FRATRES
SECONDO QUEI CANONI PRESCRITTI 134 ANNI FA
DAI PRIMI 33 "CUM FRATRES"
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mercoledì 21 ottobre 2009

Libera me, Domine, de morte æterna, in die illa tremenda, quando coeli movendi sunt et terra. Dum veneris iudicare sæculum per ignem.


DA GIOVEDI' SERA E' POSSIBILE RITIRARE LA VESTE PER LA FRATELLANZA CHE PRENDERA' PARTE ALLA PROCESSIONE E ALLA CELEBRAZIONE
DEL PRIMO NOVEMBRE
AL CIMITERO DI PIANO DI SORRENTO
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"Spuntava già l'alba d'un bel mattino, ed era quella del 31 ottobre 1875"


SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA
NEL 134° ANNIVERSARIO
DELLA FONDAZIONE
DELLA CONGREGA DI SPIRITO DEI GIOVANI CAROTTESI
DETTA DEI "LUIGINI"

PRESIEDUTA DA


FRA' GIANLUCA SAVARESE

SABATO 31 OTTOBRE 2009
ORE 18,30

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domenica 18 ottobre 2009

TANTE NEWS ...


Tutto d'un fiato il programma dell'autunno 2009 a San Nicola!!!
Partita l'avventura del presepio 2009 (tutti i giovedì sera)
Martedì e sabato il calcetto (e la settimana prossima dare mo la notizia bomba per il ritorno sulla scena del team dell'oratorio di San Nicola che dopo oltre trent'anni rientra con una sua squadra a partecipare a sfide "ufficiali")
il mercoledì è il turno del teatro, con una squadra già formata agli ordini di Loredana e Domenico, al lavoro per lo show natalizio
E poi gli appuntamenti per i 60 anni dei Pueri con la festività di Santa Cecilia da festeggiare e un concerto natalizio da tenersi nei giorni di festa ...
E poi l'accordo raggiunto con i commercianti di via san Michele per l'organizzazione della classica tombolata (tra il 15 e il 22 dicembre)...
Ho dimenticato qualcosa ???? Credo proprio di no ... calendario ricco, mi ci ficco!!! Share/Bookmark

domenica 4 ottobre 2009

ARIA DI MAGIA ... (Presepe 2009)


Ad onor del vero il presepe all'oratorio di san Nicola è una storia antica quanto affascinante. Ma quella che sta epr partire è l'avventura numero nove per il "Presepe dei Ragazzi di San Nicola", dicitura affibiata nel lontano anno giubilare 2000 da un gruppo di giovani appassionati, guidati dal mitico Vincenzo Russo (già Priore e oggi primo assistente del sodalizio dei Luigini). Il presepe ha così cavalcato in otto anni stili e mode, dal cartone al sughero, dal cartongesso al tufo ... da paesaggi orientali alla riproduzione di angoli della nostra penisola. I primi incontri tra i collaboratori, hanno piantato il chiodo della scenografia 2009 ancora una volta a Piano, dopo la straordinaria esperienza del 2007 (anno bicentenario del Comune di Piano, con la riproduzione di Via San Michele) ... Curiosi di sapere cosa ci inventeremo quest'anno? ... per ora vi diciamo di guardare ... verso l'alto ... Troppo poco??? Ma dai, d'altronde mancano ancora una ottantina di giorni a Natale!!!!! Share/Bookmark

SI TORNA A TEATRO ...


martedì 6 ottobre dalle 18.30 alle 20.00
sono aperte le iscrizioni per il teatro
si riparte con Loredana
per organizzare gli appuntamenti natalizi
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DATE E ORARI CALCETTO - OTTOBRE 2009

Nuovi orari per il mese di ottobre per il calcetto. Eccoli nel dettaglio:

MARTEDI' - ore 18,30 - 20,00

SABATO - ore 18,00 - 20,00

a fine mese l'appuntamento sarà anticipito di un'ora ca. Share/Bookmark

giovedì 1 ottobre 2009

Venti di novità ...


Con la festa di San Michele (nell'ultimo giorno della novena, una rappresentanza del sodalizio dei Luigini ha partecipato alla recita dei vespri) si chiude idealmente la lunga estate calda (e non solo dal punto di vista meteo) del nostro Oratorio, e facendo nostre le parole di Don Pasquale nell'omelia conclusiva, ecco che anche per noi è giunto il tempo di "restaurare" i cuori ...
Un restauro che faccia anche delle sale dell'oratorio un luogo di incontro per i giovanissimi ...
Più di 40 ragazzi sabato scorso affollavano il campetto dell'oratorio, complice queste dolcissime giornate settembrine ...
e ora che l'autunno è più di una consolidat arealtà ecco che l'Oratorio si veste di nuovo ... tanti cambiamenti in cantiere, presto tutti realizzati ... il pensiero vola agli appuntamenti delle prossime festività natalizie, con tutto ciò che comporta ...
Il nostro blog seguirà passo passo tutti gli appuntamenti, segnalandovi orari e giorni ...
In questo mese, poi, il blog vi informerà su alcune notizie storiche della Congrega, in virtà del fatto che proprio a fine mese, nel lontano 1875, nacque il pio sodalizio dei Luigini ... Buon mese di ottobre, e vi aspettiamo a San Nicola!!!!!
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