D.O.M. (Deo optimo maximo)
QUI NEL CIMITERO
SENZA POMPA
DI MARMI E SALICI PIANGENTI
ALL'OMBRA TACITURNA OSCURA SELVA
ACCOGLIE SOTTERRA
LE INCENERITE OSSA
DE' COLPITI DAL FULMINEO MORBO ASIATICO
NEL 1836 '37 '54 '66
CHE
LA CARA MEMORIA RESTASSE
NEL CUORE DE' FRATELLI
INDELEBILMENTE SCOLPITA
LA CITTADINANZA DE' COMUNI
DI PIANO DI SORRENTO META E S.AGNELLO
SOSTENUTA DA RELIGIOSO E PATRIO AMORE
QUESTO MARMO
POSE
XXX MAGGIO MDCCCLXXXVII
Nel 1347, L'Europa fu scovolta dalla pestilenza che sarebbe stata ricordata come "Morte Nera". La paura del contagio e il numero delle vittime erano tali che i morti spesso restavano insepolti. L'epidemia ritornò per secoli, ad ogni generazione, o quasi. Confraternite religiose si incaricaronodi assistere i moribondi e seppellire i morti, non nelle cripte delle chiese, come si usava, ma in luoghi isolati fuori dai centri abitati. A Napoli la pestilenza fece 300.000 morti, più della metà dela popolazione.
I corpi delle vittime (degli anni 1836,'37,'54,'66) in penisola, venivano così trasportati nella "Selva delle Agostiniane",e qui bruciati o sotterrati. Oggi, in quel posto, conosciuto come Tomba di Casanocillo, sorge un cippo in marmo con una lapide del 1887, che ricorda quei morti (il testo è riportato a inizio post)ed è firmata dai comuni di Piano, Meta e Sant'Agnello.
Ogni anno, la Domenica del purgatorio, le Confraternite e le Arciconfraternite si recano in pellegrinaggio al sito di sepoltura, per commemorare i defunti di un cimitero dimenticato. E' una Via Crucis lungo quella via inpervia, cui riesce così difficile immaginare, oggi, come si potessero portare lì quelle salme ... Un semplicissimo rito, ma carico di commozione ... (notizie di Piero Castellano, testo intero su www.digisea.it/pdf/tomba.pdf )
Anche i Luigini prendono parte al rito il cui appuntamento è fissato per domenica 29 marzo p.v. con inizio alle ore 16,00. E' possibile ritirare da stasera la veste presso l'Oratorio.
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