Una immagine che è già storia: marzo 2010, la Madonna Addolorata sull'altare prima del tradizionale concerto quaresimale; in alto a sinistra il dipinto ligneo di S'Antonino,nella nicchia sopra l'altare si riconoscono, ai piedi delle due statue, i due reliquiari. Tutti gli oggetti elencati sono stati rubati.
Alla fine del sopralluogo dei carabinieri nella tarda serata di sabato, il maresciallo rincuore il priore Lorenzo Milano: "Rimettete tutto a posto, dovete andare avanti". E così ieri sera, mentre nel salone, in modo quasi surreale, riprendevano le attività (la danza, per le più piccine), alcuni confratelli osservavano, immaginavano, si travestivano da investigatori, e nel frattempo aiutavano a sistemare, a dimostrazione che la vicenda ha scosso tutti, ha colpito tutti.
Eravamo in tanti ieri pomeriggio, a cercare in archivio e sui computer foto e dettagli degli oggetti rubati, da mettere su cd e consegnarli nelle mani dei Carabinieri. E' quasi certo che non si tratti dell'opera di un balordo, ma di un esperto, che su commissione o meno, ha agito spogliando l'Oratorio di quelle poche, ma tanto care, cose di valore.
Ora lasciamo svolgere l'attività di indagine alle forze dell'Ordine, che sappiamo si stanno già muovendo anche fuori dal contesto peninsulare. Resta quella colonna vuota, e la sola asticella di legno che faceva da cornice al dipinto, appesa al muro, dondolante. Ieri sera, mentre rimettevamo a posto gli angeli e sistemavamo le statue (la statuina di S.Luigi ha perso quattro dita della mano, probabilmente nella fretta di strappare gli angeli, i ladri hanno fatto urtare la statua contro la parete della nicchia), abbiamo deciso di lasciare quella "mazzarella" ancora appesa, lì, al muro, ad attendere che quel quadro, ce lo auguriamo, ritorni al proprio posto.
E mentre tutto torna, deve tornare alla normalità, le dimostrazioni di affetto di tanti amici sul web, alunni di ieri e di oggi, confratelli e consorelli degli altri sodalizi, ci rincuora. Un grazie affettuoso, e la speranza che questa resti solo un brutto sogno, dal quale ridestarci presto ...
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