I simboli, si sa, lasciano il tempo che trovano ... travolti dal susseguirsi delle mode di un momento ... ci sono però poi, simboli infiniti ... come il Crocifisso ... e simboli, che dietro il Crocifisso rappresentano una intera comunità ... come nel caso della Croce di una confraternita. Dopo circa quattro mesi di restauro, la nuova Croce dei Luigini stasera aprirà il corteo della Processione del Corpus Domini che percorrerà Via Cavone e Via dei Platani.
Opera di un artista locale i tre puntali in legno su cui svetta un giglio intagliato, mentre un'abile restauratrice ha recuperato per quanto fosdse possibile, data l'usura, i colori originali del Cristo.
Un confratello, Gaetano Carrino, da anni portante Croce del Sodalizio, si è preoccupato di far preparare la croce, lucidarla e adattarla alla contingenza particolare. Un fabbro infine, ha preparato la base dove la Croce troverà stabile sistemazione il resto dell'anno.
Infine la benedizione, solenne, la sera di San Luigi Gonzaga, alla presenza della intera amministrazione del Sodalizio. Don Tonino de Maio ha ricordato la forza del simbolismo di certe cerimonie, benedire Colui che ci benedice, può essere una anomalia, ma se anche questo serve arafforzare la nostra fede, ben vengano anche questi momenti.
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