E SARANNO BRIVIDI
Ore otto e quindici: colazione volante al bar della stazione di Meta ... io e Rossella controlliamo lo zaino: num. 3 bottigline d'acqua, pacco di ringo, fazzoletti ... e per Rossy le immancabili sigarette ...
C'è proprio tutto ... manca solo una cosa ... il sole ... non ne vuole sapere il dio Apollo di salire sul carro, stamattina!!!!
Ma la tabella era già pronta da settimane, insieme a Giovanni e Carmelo c'è da salire fino a Termini, deliziosa frazione in quel di Massa, per una ascesa su monte S.Costanzo ... giusto così, per sgranchirci un pò le gambe ...
la frazione di Termini - Massa Lubrense
I ragazzi salgono in macchina, si parte. Con me e Rossella c'è la direttrice Laura, il marito e Andrea ...
"La nebbia agli irti Colli (di Fontanelle, naturalmente) quasi piovigginando sale ... " In effetti è così che il panorama si presenta a noi ... peccato ... niente Vesuvio in lontananza, e Capri è proprio un miraggio ...
Ma forse il buon dio, non si è dimenticato che nel paese del sole, il sole non poteva proprio mancare e a poche centinaia di metri dalla piazzetta di Termini ecco il raggio insperato ... Capri si mostra in tutta la sua prorompente maestà ... sembra quasi di toccarla da quella terrazza naturale ...
il gruppo posa sulla terrazza della piccola frazione, alle loro spalle, Monte San Costanzo
Le foto, un caffè e la disarmante proposta di Carmelo ... "Si sale!!!!"
Rossella capeggia la rivoluzione del dissenso e trova gli amici cordenonesi in piena sintonia ...
"Salire, con tutta quella nebbia????" "Macchè, scendiamo a Sorrento!!!"
Alla fine avrà la meglio la voglia di shopping ... una voglia irrefrenabile nel centro storico, tra i decumani della città del Tasso ...
Tra l'immancabile cappellino da acquistare, il limone di pane (mai visto dalle ragazze), gli oggettini di ceramica (Valentina pazza delle farfalle, ne ha fatto incetta!!!) e nuove foto dalla terrazza della villa comunale, la mattinata scorre meravigliosamente ...
shopping lungo via San Cesareo
Siamo di rientro, una visita al Chiostro di San Francesco (aperto per l'allestimento di una serata) non poteva mancare ...
E lì i brividi ...
Le ragazze intonano a cappella un'Ave Maria, la stessa con cui si aprirà il concerto in Basilica la sera ...
Chiostro di San Francesco - il Midway chorus intona un'Ave Maria
E ragazzi credetemi ...
Ho ancora la pelle d'oca ... il chiostro sembra trasformarsi in San Pietro ... le note si alzano solenni; turisti, passanti, tecnici presenti per l'allestimento dell'evento in quella straordinaria cornice, restano di sasso ... e l'applauso nasce spontaneo e sentito ...
Si festeggia col gelato al Bar Primavera, che nel luogo più in della città, no, non poteva mancare ...
l'immancabile gelato al Bar Primavera
Si torna a casa ... sull'immncabile e mitico treno della Circumvesuviana ... Andrea sbotta che sembra di essere tornato a trent'anni fa ...
"Molto pittoresco" direbbe Enrico Montesano , e in effetti non c'è viaggio in penisola se non nella rovente Vesuviana ...
Ma che importa ... io ho ancora i brividi ...
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