Caro don Antonino,
mi tremano le mani e sono confuso da mille pensieri e tante emozioni: 90 anni ... Non basta un ruolo istituzionale per vincere quel senso di rispetto e dedizione filiale che ho sempre avuto nei suoi confronti; ragazzo tra gli altri a San Nicola, seminarista alla ricerca di un'identità, uomo sposato, poi - poveramente - sindaco e da qualsiasi storia la guardo mi sento sempre piccolo, un po' timoroso, figlio: 90 anno ...
Come si e trovato una parola che faccia sintesi dell'uomo e del sacerdote, che metta insieme la passione per il canto e per i monti, che racconta la fedeltà e la croce? C'è forse qualcuno che possa copiare il mistero di una talare cucito a pelle che racconta l'amore straordinario di Dio per l'uomo e dell'uomo per i suoi fratelli ? Caro don Antonino, sono frastornato dalle mie stesse domande e le risposte superano di gran lunga le possibilità delle mia intelligenza e del mio cuore.
Mi fermo qui, nella cappella dell'oratorio di San Nicola, è un modo per riordinare i pensieri e le emozioni, ma soprattutto perché questo luogo "sacro" è il crocevia della sua storia: qui sono nati i PUERI CANTORES, qui si sono succeduti generazioni di giovani alla riscossa di senso, qui è nato il GREST , qui siete stato missionario, semplicemente, fedelmente, prete. Nel giorno del 60° anniversario della fondazione del gruppo dei PUERI CANTORES e del suo 90° compleanno, voglio esprimerle gratitudine e riconoscimento, come uomo e come sindaco, per tutto quello che ha seminato, arato e raccolto nel "campo"di Dio: mai abbastanza sapendo quantificare il bene, la fede, i miracoli che ha saputo donare, operare, suscitare in questi anni. Concludo, caro don Antonino, affidando al suo cuore di prete la nostra amata Piano di Sorrento: sono certo che tutto ciò che lei chiederà per la nostra terra ci sarà data cento volte di più: Dio non si fa vincere in generosità, e lei ancora - oggi - ce lo testimonia Grazie ...
Come si e trovato una parola che faccia sintesi dell'uomo e del sacerdote, che metta insieme la passione per il canto e per i monti, che racconta la fedeltà e la croce? C'è forse qualcuno che possa copiare il mistero di una talare cucito a pelle che racconta l'amore straordinario di Dio per l'uomo e dell'uomo per i suoi fratelli ? Caro don Antonino, sono frastornato dalle mie stesse domande e le risposte superano di gran lunga le possibilità delle mia intelligenza e del mio cuore.
Mi fermo qui, nella cappella dell'oratorio di San Nicola, è un modo per riordinare i pensieri e le emozioni, ma soprattutto perché questo luogo "sacro" è il crocevia della sua storia: qui sono nati i PUERI CANTORES, qui si sono succeduti generazioni di giovani alla riscossa di senso, qui è nato il GREST , qui siete stato missionario, semplicemente, fedelmente, prete. Nel giorno del 60° anniversario della fondazione del gruppo dei PUERI CANTORES e del suo 90° compleanno, voglio esprimerle gratitudine e riconoscimento, come uomo e come sindaco, per tutto quello che ha seminato, arato e raccolto nel "campo"di Dio: mai abbastanza sapendo quantificare il bene, la fede, i miracoli che ha saputo donare, operare, suscitare in questi anni. Concludo, caro don Antonino, affidando al suo cuore di prete la nostra amata Piano di Sorrento: sono certo che tutto ciò che lei chiederà per la nostra terra ci sarà data cento volte di più: Dio non si fa vincere in generosità, e lei ancora - oggi - ce lo testimonia Grazie ...
un povero Sindaco
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