domenica 24 novembre 2013

CAMPIONATO PROVINCIALE ALLIEVI CALCIO A 5 2013/14 SAN NICOLA TEAM - NAPOLI C5 0-7 UN KO TROPPO PESANTE

Si dice che ogni partita sia una storia a sè. Quella del debutto sul terreno amico dell'Evergreen ha più di una storia da raccontare. Sarebbe facile partire con un dato incontrovertibile: il Napoli Calcio a 5 è di un altro pianeta. Si tratta della "cantera" della squadra che sta disputando il massimo campionato nazionale di futsal, con talenti davvero formidabili e con dietro una organizzazione tecnica a dir poco spaventosa. Basterebbe questo, ma dicevamo, una partita, questa partita, ha più di una stora da raccontare. Piove a Meta, giornata uggiosa e grigia, come gli umori dei partenopei, non proprio soddisfatti di giocare su un campo che è un mezzo acquitrino. La decisione di spostarsi sull'altro campetto dell'Evergreen, disturba e non poco il team sannicolino, poco abituato a un campo che conoscono poco e che non amano tanto. Poi c'è la partita, quella vera, iniziata con l'emozionante minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'alluvione in Sardegna. Partita maschia che Mister Gargiulo decide di giocare con atteggiamento ultra offensivo, con D'Esposito e Guarracino esterni alti e De Martino punta veloce. Partite dure, perchè i partenopei spingono - e tanto - sulle fasce, dove trovano le ocasioni migliori. I biancoazzurri carottesi invece continuano ad avere il mal di gol. Sotto porta troppi gli errori di De Martino, e D'Esposito. Guarracino come un leone, viene sistematicamente pungolato dagli avversari. Volano parole, e l'arbitro dimostra tutta la sua difficoltà nel gestire la partita. E quando, sotto di un gol, l'arbitro si inventa letteralmente un time-out non chiamata da Mister Gargiulo si scatena la farsa. De MArtino viene espulso, reo, a parere del direttore di gara di aver proferito parole indicibili nei suoi confronti. Sbigottimento sulla panchina bianco-azzurra. Sbalordito il giovane attaccante costretto a uscire a capo chino e a lasciare la squadra momentaneamente con un uomo in meno. Lo stravolgimento tattico pesa. Il 2 - 0 è l'inevitabile conseguenza. Ma la squadra c'è. Entra Sorrentino, il baricentro si alza, ma un suo grave errore sotto porta getta la squadra nuovamente nel panico. La ripresa è rabbiosa, il Team San Nicola scopre Gennaro Pollio, che grazie pure a un fisico più alto e slanciato mette in crisi la difesa avversaria. Ma manca il gol. Gol che in contropiede realizzano i partenopei. tre, quattro, cinque a zero. Il passivo si fa pesante, e fanno ancora più rabbia i calci franchi sbagliati rispettivamente da Pollio, capitan Aiello e D'Esposito. Pascucci para l'impossibile, e se il Napoli non dilagaoltre i dieci e più gol è solo per merito dell'estremo difensore biancoazzurro. Finisce 7-0 con i partenopei ancora in rete anche con un autogol del neoentrato Esposito. Toppo per chiunque, perchè se sconfitta doveva pur essere, a storia finita, non doveva avvenire in questo modo.
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