martedì 27 luglio 2010

IL GIOIOSO E TENERO SORRISO DI DIO ... CIAO DON L'ARCO!!!

San Domenico Savio 2007 - uno degli ultimi incontri all'oratorio, dell'Indimenticato don l'Arco


Di Biagio Verdicchio*
"Mi metto vicino alla Madonna con cuore di figlio e teneramente le esprimo il mio affetto infinito! Un atto di bambino' Certo! Ma da tanta gioia questo sentirsi vicino, vicino al Cuore immacolato di quella dolce Madre che ci comunica tanto calore e tanta pace. Si riposa profondamente: in pace in idipsum dormiam et requiescam".

Sono parole di Giorgio La Pira il Sindaco "Santo" di Firenze. Leggo queste parole in un prezioso volumetto che nel 2005 scrisse e fece pubblicare, quel sacerdote, dotto, arguto e tenero che è stato Don Adolfo L'Arco ...
È stato, perché Don L'Arco si è spento domenica all'età di 94 anni. La comunità dei padri salesiani di Pacognano - frazione collinare di Vico Equense dove esercitava il suo ministero - è in lutto per la scomparsa di un padre, di una guida affettuosa come era Don Adolfo ...
Se dovessi tracciare un ricordo di questo tenerissimo sacerdote, legato profondamente al piccolo nostro Oratorio di San Nicola, non potrei non iniziare dalla sua presenza più che decennale ai due appuntamenti "salesiani" per eccellenza ... San Giovanni Bosco e San Domenico Savio. Le sue celebrazioni, e le sue omelie, erano una festa nel ricordo delle due figure grandissime del cristianesimo moderno, San Giovanni Bosco e San Domenico Savio. Lui ne raccontava aneddoti ed episodi come se fossero favole edipiche, condite di
allegria, bonarietà e qualche barzelletta ...
Ma non per questo Don L'Arco era da sottovalutare o da considerare un sacerdote bonaccione ... lo dimostra la quantità di libri che ha scritto, segno di una intelligenza arguta e di un carisma assoluto.
Eravamo una decina a quello che è stato l'ultimo incontro con i giovani dell'Oratorio, lo scorso dicembre ... Con Giuliana, instancabile animatrice ci recammo a Pacognano per ascoltare la Messa. Don L'Arco pronunziò solo l'Omelia, stanco ma non meno lucido, ci consegnò come sempre immagini a lui molto care ... la Madonna, che lui chiamava davvero confidenzialmente, "Mamma" e Gesù Bambino, immagine tenerissima di un pargolo che avrebbe "scosso" il mondo ... Non mancò una sua benedizione privata, poco dopo la fine della messa ... una pacca sulle spalle, e una preghiera ... avrebbe voluto parlarci per ore , nonostante l'ora di pranzo ...
Mi resta quel sorriso disarmante, e quella loquacità che lo metteva alla pari dei suoi interlocutori... uomo tra gli uomini, come dovrebbe essere un qualsiasi sacerdote ... Ciao Don L'Arco, lassù ti aspetta quella Mamma, a cui ti sei voluto legare sposando la scelta sacerdotale, lassù ti aspettano quei Santi Salesiani, che ti sono stati guida e i cui ideali non hai mai smesso di promuovere ... Ti piaceva ripetere le parole di San Domenico Savio ... "Mia Mamma è la Madonna, mio fratello sarà Gesù ..." ... Eccoli, sono ora al tuo fianco ... corri ad abbracciarli ... ti stanno aspettando per ringraziarti di quante gioie sei riuscito a donare a noi umili uomini di questa Terra ...
* secondo assistente del sodalizio dei Luigini
Share/Bookmark

Nessun commento:

Posta un commento