domenica 18 aprile 2010

Tu chiamale se vuoi emozioni ... presentazione del libro "Un pescatore di Anime"


il libro e il dvd in omaggio

Centro Culturale Comunale
da destra l'Avv. Nino Cuomo, l'Ass. Giancarlo d'Esposito,
il priore dei Luigini Lorenzo Milano,
il prof. Andrea Durazzo, il dott. Biagio Verdicchio

il tenero saluto di Don Antonino Guarracino, 90enne rettore dell?oratorio di S.Nicola


Diciamolo tranquillamente ... è stata la nostra pasqua ... un ritrovarsi, un riscoprirsi, uno stare insieme che ieri sera ha non solo fisicamente riempito la sala della biblioteca comunale, ma ha anche riempito di gioia i nostri cuori.
Alla presentazione dell'inedito di Don Alfredo Ammendola, "un pescatore di anime" sono intervenuti l'Ass. alla cultura della città di Piano di Sorrento , Cap. Giancarlo d'Esposito, il Priore del Sodalizio dei Luigini, Lorenzo Milano, il prof. Andrea Durazzo e l'Avv. Nino Cuomo. A fare da moderatore il dott. Biagio Verdicchio. Ma la sorpresa più bella è stata quella di poter avere, per tutta la durata dell'evento, Don Antonino Guarracino, il rettore, la guida spirituale dell'Oratorio di San Nicola, che nonostante i suoi 90 anni (91 a giugno!!!) non è voluto mancare, sorretto dall'affetto delle oltre 120 persone che hanno riempito il nuovo salone della biblioteca comunale di Paiano di Sorrento.
L'Ass. d'Esposito portava i saluti del sindaco prof. Giovanni Ruggiero, che in un breve scritto analizzava la figura di Don Alfredo Ammendola, sacerdote dall'apparenza austera, dal carattere un pò burbero, ma che in fondo ha dato tanto a questa città , non soltanto nelle vesti di "guida spirituale", ma anche in quelle di letterato, esperto e cultore del Dante e del Manzoni, l'autore di quel "Dolce nido" storia romanzata di Piano di Sorrento, personaggio a tutto tondo, figura altissima di cultura e di fede.
Il Priore Lorenzo Milano si è soffermato brevemente sulla figura di Don Eduardo Mastellone, il giovanissimo confratello del pio sodalizio dei Luigini (a soli dieci anni, 1875) che ha dedicato una intera vita alla piccola cappella di San Nicola, dotandola, seguendo il modello salesiano di Don Bosco, di tutti quegli strumenti per lo svago e per la preghiera (ed ecco in meno di un decennio la costruzione di un ampio salone e un adeguato campetto) e puntando il dito sul futuro, non così nero come lo immaginava e lo desriveva nel libro lo stesso Don Alfredo, che invece sta regalando all'Oratorio tante soddisfazioni, innanzitutto per le attività che si stanno svolgendo, e per il ruolo, nuovamente centrale che sta ricoprendo nella vita della città, con uno sguardo ai necessari lavori di ristrutturazione che occorrona alla cappella.
E si entra nel vivo del racconto di questo libro: il prof. Andrea Durazzo ha cercato di tracciare la lunga strada. Un primo manoscritto del 1947, due anni dopo la morte di Don Eduardo ... poi un'attesa di oltre 30 anni - e siamo nel nel 1977 - quando spinto anche dalla nipote Suor Fernanda Mastellone ha deciso di concludere il lavoro, sapendo (o prevedendo) che non sarebbe mai andato in stampa ... sogno divenuto realtà 33 anni dopo ... aprile 2010.
Il prof. Durazzo, che materialmente ha lavorato sul manoscritto custodito in un cassetto da Don Antonino Guarracino, ha richiamato il grande Pascoli e la sua "ora di barga" per dirci che stasera è davvero l'ora della memoria e del ricordo, quella di due sacerdoti, di un piccolo oratorio, di una città ...
A chiudere, l'Avv. Nino Cuomo, esperto, cultore, studioso della storia e delle tradizione della penisola sorrentina, che ha tracciato alcuni innegabili elementi della vita di Don Eduardo
- sacerdote, dall'emblematico doppio nome di battesimo Eduardo e Nicola, quasi ci fosse nel nome una missione da compiere
- un oratorio, il luogo dove "è rimasto" come soleva ripetere, e che ha provveduto a costruire dal nulla, seguendo quel modello salesiano di Don Bosco che ha inevitabilmente imparato a conoscere nel periodo di leva nella regia Marina di La Spezia,
- il monastero delle Suore Agostiniane riparatrici, di cui è stato per anni riformatore e guida spirituale. L'ordine è presente da oltre 500 anni in penisola.
- una congrega, quella "di Spirito dei Giovani Carottesi" detta dei Luigini che è nata con eduardo Mastellone giovanissimo primo confratello (a soli 10 anni) e poi ne è divenuto guida spirituale prima della grande trasformazione in Oratorio.
Il dott. Biagio Verdicchio, che ha moderato gli inteventi ha voluto soffermarsi su quell'ideale filo rosso che ha congiunto in poche centinai di metri, l'intera vita di Don Eduardo ... la Basilica di San Michele, con la devozione e il culto al sacro cuore di Gesù e alla novena di San Michele arcangelo, il monastero delle suore Agostiniane, e il "suo Oratorio".
Storia, fede, tradizione ... una serata di pura grazia ... che difficilmente dimenticheremo ... Share/Bookmark

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