Tolta l'impalcatura si conclude la prima parte dei lavori relativamente al soffitto: emergono così i colori che la Sovraintendenza ha ritenuto appliccare, frutto di uno studio storico e tecnico/ cromatico sugli strati di pitturazione precedenti. Nuovo l'impianto elettrico la cui rete è stata incanalata nelle pareti della cappellina. La vera novità (e il conseguente ritardo sulla tabella di marcia) sta però nel nuovo punto luce individuato sul lato destro della cappella, volta centrale. La spiegazione della esistenza di una finestra e del successivo occultamento è chiara. Prima dell'ampliamento della Cappella, avvenuto a inizio '900 difficilmente la Cappella di San Nicola poteva avere un unico punto luce sempre a destra ma a lato della volta che da sulla zona soppalco. San Nicola risultava troppo buia, nonostante le davvero esigue misure. Dunque la Cappella aveva una finestra più ampia ed una più piccola. Quando la Cappella fu allargata, per volere del giovanissimo sacerdote Don Eduardo Mastellone, sul lato destro comparve il grande lucernaio che tutti conosciamo, e che fa luce, sempre sull'altare. Risultava così pressocchè inutile quella finestra, troppo vicina al nuovo lucernaio. Fu così letteralmente "murata" tanto è vero che la sua "forma" è stata riscoperta in toto durante i lavori di recupero del soffitto. Ora i lavori proseguono su tre direttive: pulizia delle pareti, pavimentazione, facciata esterna. Continuiamo a ringraziare quanti hanno voluto aiutarci a rendere nuova la nostra amata cappella, e quanti continueranno ad aiutarci. Lo ricorderemo nel corso di tutte le manifestaizoni estive che prenderanno il via a metà luglio.
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