Da oggi in poi gli oratori delle parrocchie avranno il riconoscimento di funzione sociale che svolgono sui territori grazie alla legge passata all'unanimitá presso il Consiglio regionale della Campania, lo scorso metà dicembre. La legge regionale riconosce così una funzione sociale, attività e valorizzazione degli oratori.
La legge destina al comparto 2milioni e 500mila euro, che fanno parte della somma recuperata dall'aumento del 10% del bollo auto, stabilito dalla scorsa finanziaria regionale.
"La legge sugli oratori era attesa da tempo - ha dichiarato Stefano Caldoro presidente della Regione Campania - ci dà la possibilità di rispondere alle parrocchie, alla chiesa che lavora sul territorio. E’ un sostegno di tipo normativo ed anche finanziario perché parte di queste risorse viene da quelli comunemente ricordati come costi della politica. Con la riduzione di questi trasferimenti verrà finanziata la legge". Si tratta di un sostegno a quelle strutture che vivono di volontariato e che svolgono in assenza di altre realtà sui territori, un ruolo di aggregazione, di insegnamento, di collante con la societá.
Sempre il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha confermato come gran parte del merito della legga sia da affidare alla "grande spinta data da Sepe e dalla chiesa e da tutta l'organizzazione delle realtà sul territorio, a queste attività ora va il sostegno del sistema pubblico con un aiuto non solo normativo ma anche finanziario, parte delle risorse destinate agli oratori vengono anche dai tagli ai costi della politica". “Gli oratori sono luoghi di aggregazione e di formazione preziosissimi in questo nostro tempo. Ecco perché esprimo grande soddisfazione per l'approvazione della legge che ne promuove le finalità sociali” - con queste parole Luigi Cobellis, capogruppo Udc in Consiglio Regionale, ha commentato l'approvazione della legge che riguarda gli oratori avvenuta stamattina in consiglio regionale.
“Con questo provvedimento la Regione sceglie di favorire e promuovere l'attività di soggetti assolutamente centrali nel panorama sociale e civile dei nostri territori” - ha aggiunto Cobellis - “Attraverso l’erogazione di appositi contributi, mettiamo in campo azioni concrete per consentire ai tanti oratori, laici e cattolici, di agire per lo sviluppo individuale e la socializzazione dei minori, degli adolescenti e dei giovani di qualsiasi nazionalità, sostenendo iniziative volte alla diffusione dello sport, della solidarietà e della cultura del dialogo”. “Gli oratori garantiscono una socialità sana e completa, dal volto profondamente umano e per questo rappresentano un formidabile alleato nella lotta ai fenomeni dell’emarginazione sociale, della discriminazione razziale, del disagio e della devianza” - ha concluso Cobellis.
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