lunedì 27 febbraio 2012

Card. Martini: la forza dirompente del MISERERE

Ripenso a queste sere di Quaresima, di prove di Miserere nelle nostre comunità e ritorna in mente un vecchio volume contenenti le meditazioni della «Scuola della Parola» tenuta in Duomo dal Cardinale Carlo M. Martini, Arcivescovo di Milano, nell'anno 1983-84. Le meditazioni, trascritte dal registratore, non sono state rivedute dall'Autore. I « Giovedì in Duomo », organizzati dalla Gioventù di Azione Cattolica ambrosiana, costituivano uno dei momenti più forti e significativi dell'esperienza del Cardinale Martini insieme ai giovani.  



Il Salmo 50 (o 51 secondo l'enumerazione ebraica) è di una ricchezza inesauribile. Esso attraversa tutta la storia della Chiesa e della spiritualità: costituisce lo schema interiore delle Confessioni di Agostino; è stato amato, meditato, commentato da Gregorio Magno; è divenuto segnale di ardente difesa dell'immagine di Dio nelle infuocate prediche del Savonarola e motto di speranza dei soldati di Giovanna d'Arco; è stato studiato intensamente da Martin Lutero che vi ha dedicato pagine indimenticabili; è lo specchio della coscienza segreta dei personaggi di Dostoevskij e una chiave di lettura dei suoi romanzi. Esso è quindi il Salmo dei grandi uomini di Dio. Musicisti come Bach, Donizetti e altri più vicini al nostro tempo l'hanno ripensato in musica. Celebri pittori l'hanno descritto con meravigliose incisioni. È soprattutto il salmo che ha accompagnato le preghiere, le lacrime, le sofferenze di tanti uomini e di tante donne che vi hanno trovato conforto e chiarezza nei momenti oscuri e pesanti della loro vita. Il Miserere è la preghiera dell'uomo di sempre, appartiene alla storia dell'umanità, non solo alla storia dell'Oriente ebraico e della civiltà occidentale cristiana. Meditandolo noi entriamo nel cuore dell'uomo e nel cuore della storia dell'umanità. Possiamo ripetere, facendola nostra, la preghiera di Charles de Foucauld: Grazie, mio Dio, per averci dato questa divina preghiera del Miserere. Questo Miserere che è la nostra preghiera quotidiana. Diciamo spesso questo salmo, facciamone spesso la: nostra preghiera; esso racchiude il compendio di ogni nostra preghiera: adorazione, amore, offerta, ringraziamento, pentimento, domanda. Esso parte dalla considerazione di noi stessi e della vista dei nostri peccati e sale fino alla contemplazione di Dio, passando attraverso il prossimo e pregando per la conversione di tutti gli uomini.
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