giovedì 25 novembre 2010

quando è tempo di elezioni ... per le confraternite, però

Non crediate che le confraternite siano solo un luogo dal fascino magico e misterioso (soprattutto nel periodo pasquale) ... quando si tratta di nominare i propri rappresentanti entra in gioco il meccanismo più democratico e classico possibile: le elezioni.
Domenica il rinnovo delle cariche toccherà ai "cugini" del sodalizio della SS.Annunziata.
Si conclude così, per le confraternite della parrocchia di San Michele Arcangelo, il cambio dei loro vertici: abbiamo cominciato noi Luigini, con la riconferma di Lorenzo Milano (2° mandato), poi quest'anno è stata la volta della Morte ed Orazione (il nuovo priore è Michele Gargiulo) e domenica toccherà, come dicevo, alla SS.Annunziata
Un in bocca al lupo a coloro i quali hanno avanzato la loro candidatura, ai confratelli e le consorelle coinvolte in quello che è sempre un momento importante per la vita di un sodalizio ...
Essere confratelli dopo il primo decennio del II millennio significa soprattutto indicare alla comunità cattolica le strade da seguire nei prossimi anni .
S.E. Mons. Brambilla, Vescovo Ausiliare di Roma delegato per le Confraternite, ha invitato più volte tutti a credere nel ruolo di evangelizzazione affidato alle Confraternite all’interno della Chiesa in virtù delle loro radici profonde nei secoli e della loro rinnovata vitalità ecclesiale. Egli ha sottolineato l’inalienabilità di queste storiche Pie associazioni nella pastorale delle Parrocchie; rivolgendo appello ai Parroci e ai Padri Spirituali ad accogliere e ad alimentare le Confraternite nella loro azione pastorale incoraggiando le iniziative e il ruolo sociale e religioso dettato dalle loro tradizioni e delle loro regole statuarie, approvate dalle diocesi e dotate di riconoscimento giuridico civile.
E ha rivolto appello anche alle stesse confraternite, stimolandole a proseguire nel loro cammino plurisecolare, che non si esaurisce certamente nella partecipazione alle processioni:”C’è un patrimonio di fede e spiritualità che è presente nella religiosità popolare, nelle feste e nei luoghi particolari di culto che può divenire, adeguatamente evangelizzato, un momento ancora efficace di trasmissione di fede”.
E’, infatti, il senso della tradizione che ci invita a valorizzare il passato per poterlo vivere nel presente e saperlo riproporre nel futuro.
Le confraternite, al di là dei valori storici, delle tradizioni e dei patrimoni di cultura e di arte che furono loro affidati affinché fossero gelosamente custoditi e tramandati, hanno il dovere di svolgere compiti importanti all'interno della Chiesa e, per suo tramite e mandato, nella società in cui sono chiamate ad operare per antica vocazione, lungo le due strade maestre indicate dal Vangelo: la Fede e la Carità.
La Fede quale testimonianza di amore in Cristo e di impegno, attraverso il perfezionamento spirituale, nella missione evangelica intesa come presenza sempre più viva nella comunità ecclesiale e nella società e più consapevole appartenenza al Popolo di Dio.
La Carità quale espressione di fraternità in Cristo attraverso le opere di misericordia per i suoi poveri, i bisognosi di amore, di conforto e di assistenza, gli afflitti dalla solitudine, dallo smarrimento e dal neopauperismo materiale e spirituale.-
A tale proposito mi vengono in mente le parole del Santo padre Benedetto XVI nell’esortazione apostolica ” Sacramentum Caritatatis”al§ 67 : Raccomando vivamente ai Pastori della Chiesa e al Popolo di Dio la pratica dell’adorazione eucaristica, sia personale che comunitaria. Di grande giovamento sarà un’adeguata catechesi in cui si spieghi ai fedeli l’importanza di questo atto di culto. Nel limite del possibile, converrà individuare chiese od oratori da riservare appositamente all’adorazione perpetua. Desidero incoraggiare quelle associazioni di fedeli,come le confraternite, che assumano questa pratica come loro speciale impegno, diventando cosi fermento di contemplazione per tutta la chiesa, per la vita dei singoli e della Comunità.
Le Confraternite oggi vivono in comunione con la Parrocchia di appartenenza, condividono il piano pastorale della Chiesa in particolare di quella locale, e sono al servizio della Comunità non soltanto di appartenenza, ma dell’ intera comunità cittadina. Le confraternite hanno il compito di formare “ Cristiani Adulti”, consapevoli e responsabili del loro battesimo e della testimonianza da offrire agli altri, sia individualmente che comunitariamente attraverso le opere di misericordia spirituale e corporale. In quanto “ Comunità d’Amore, possono contribuire ad educare i giovani e i meno giovani a “ vedere il mondo come creazione”, secondo quanto affermato da Papa Benedetto XVI in una intervista rilasciata prima del suo viaggio in Germania il 9 settembre 2006.
Insomma, alla luce del rinnovato impegno che qualsiasi nuovo amministratore va ad assumersi subito dopo la sua elezione, ricordi sempre - come pure Papa Benedetto ha sottolineato che noi sodalizi non siamo “ semplici società di mutuo soccorso o associazioni filantropiche, ma strumenti al servizio della carità e dell’amore”. “Le vostre Confraternite – ha detto- continueranno ad essere scuole popolari di fede vissuta e fucine di santità; potranno proseguire ad essere nella società "fermento" e "lievito" evangelico e contribuire a suscitare quel risveglio spirituale che tutti auspichiamo”.

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