domenica 25 ottobre 2009

L'ORIGINE DEL SODALIZIO NEL RACCONTO DI QUEL GIORNO D'OTTOBRE DI 134 ANNI ORSONO ...


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Il primo vagito della Congrega di Spirito dei Giovani Carottesi si manifestò il 31 ottobre 1875.

Il seme gettato nei cuori dei giovani di Carotto, fu visto crescere dai padri della Congregazione dei Pii Operai di Napoli, che tennero un corso di "Sacra Missione" presso la sede della Ven. Arc. della SS. Annunziata.

Di lì la voglia di portare avanti un percorso comune fu chiaro a tutti. La sede prescelta fu la piccola cappella di San Nicola, nel centro storico di Piano di Sorrento, costruita nel 1334...

La cronaca del battesimo del sodalizio, è custodita negli archivi dell'Oratorio di San Nicola, e riportata in un rezioso volumetto urato nel 1988 da Don Alfredo Ammendola, compianta guida dell'Oratorio.


Solenne inaugurazione

"Spuntava già l'alba d'un bel mattino, ed era quella del 31 ottobre 1875, e la nostra Chiesa Parrocchiale Collegiale di San Michele Arcangelo era gremita d'immenso popolo, trattovo sia perché giorno dì domenica, sia perché giorno designato alla grande funzione da compiersi. Montò sul pergamo il Rev.do P. De Luise e con grande maestria svolse al vasto popolo serrato d'intorno l'importanza ed il vantaggio della Congregazione di Spirito pei Giovani, noi potuto la sera precedente, si confessavano per ben disporsi alla Santa Comunione.

Terminato il sermone, il suddetto padre volle celebrare egli medesimo il Santo Sacrificio in mezzo ad una corona di giovani candidati. Venuto il gran momento di porgere a codesta eletta schiera le carni immacolate del Divin Agnello, acceso di santo entusiasmo, pronunziò un colloquio tutto fervore ed unzione.

Quanto è caro, in verità, lo spettacolo d'un'eletta schiera di giovani, che, sprezzando ogni umano rispetto, innanzi ad un popolo affollato si avvicinano al Sacro Altare e si uniscono al loro Dio! Innanzi a cotale spettacolo il prelodato padre, col cuore sulle labbra, tenne un secondo colloquio, per accendere gli animi dei comunicati ad un tenero ringraziamento a Gesù.

Né qui finì tutto. Infatti, adunatisi poco dopo i giovani candidati nella su accennata cappella di San Nicola, loro nuovo Oratorio, furono arringati per la quarta volta dall'instancabile parroco don Gaspare De Luise. Egli, richiamati alla loro mente i vantaggi spirituali e temporali della nuova Congrega, e cennate le regole da osservarsi, da lui stesso compilate, li aggregò formalmente, facendo loro recitare dietro il suo esempio la formula d'uso. Poscia costituì i principali uffici, inculcandone il fedele disimpegno; benedisse una penna bellamente fregiata, e spiegandone l'uso e additandone il fine, la consegnò al segretario.

Ogni ciglio che mirava tal funzione piangeva per tenerezza!

Ogni cuore presente in quell'oratorio in siffatta congiuntura era commosso da cari e nobili sentimenti! A tale spettacolo, come pure a vista di tali e tanti sacrifizi a gloria di Dio ed al bene della gioventù, il Rev.do Parroco di San Michele Arcangelo, Don Francesco Can. Castellano, (il quale era stato pregato di coronare questa inaugurazione col cantico del Te Deum e la benediziona del Santissimo) non si lasciò sfuggire di mano sì bella occasione, per disfogare il suo cuore dinanzi a Gesù in Sacramento, al cospetto di tutti i radunati, e pronunziò parole sentite, parole soavi, parole tenere, manifestando dall'intimo una piena di caldi affetti; ed affetti erano di gioia, di contento, di felicitazione a tutti e segnatamente al Can. Prefetto della Congrega ed ai Sacerdoti collaboratori, nonché all'ottimo padre De Luise!

Il 31 ottobre 1875, ch'era cominciato con così lieti auspici, finì con grande gioia, perché giunsero due telegrammi con due benedizioni. La prima fu quella del Grande Pontefice dell'Immacolata, Pio IX, ed è la seguente:

"Roma 31,10

Sig. Canonico Michele Castellano Prefetto (sic!) Piano di Sorrento.

Il Santo Padre concede la Benedizione implorata nell'inaugurazione della Congregazione dei Giovani Carottesi.

Card. G. Antonelli

La seconda benedizione fu quella dell'Arcivescovo Monsignor Mariano Ricciardi, che allora trovavasi a Capri:

Capri 31,10

Canonico Castellano - Piano di Sorrento Monsignore ringrazia padre De Luise inaugurazione Congregazione con effusione benedice.


Nel 1875 furono i primi confratelli della Congrega di Spirito dei Giovani Carottesi, sotto la guida del Can. Don Michele Castellano, cominciarono ad imparare sempre meglio come si ama e sì serve il Signore: ecco il loro nomi.


GIOVANI:

Castellano Vincenzo
Cnonno materno del giudice Beniamino Russo)

Russo Beniamino

(nonno paterno del giudice Beniamino Russo)

Mastellone Perdonando

(fratello maggiore di don Eduardo e padre di Suor Fernanda Mastellone, superiora generale delle Suore Agostìniane Riparatricì)

Maresca Raffaele
Cafiero Enrico
laccarìno Antonio
Esposito Michele

Maresca Francesco

Lauro Aurelio

Lauro Adolfo

Lauro Oscar

Cappiello Nicola

(zio di Mons. Sessa, parroco di S.M.A.)

Esposito Gaetano

De Rosa Giovanni

De Rosa Antonio

De Rosa Raffaele

Izzo Benedetto

Maresca Pompilio

Esposito Filippo

Correale Gerardo

Gaeta Salvatore

Russo Francesco

RAGAZZI:

Fiodo Luigi

(nonno degl'ingegneri Luigi ed Enrico e padre dell'ingegnere Antonio)

laccarìno Francesco
Cappiello Salvatore
Castellano Pasquale
laccarìno Luigi

Mastro Paolo

Cinque Giuseppe

Mastellone Eduardo

(Don eduardo: l’apostolo di san Nicola, dove riposano le sue ossa)

Lauro Anselmo


Tra adulti e giovani, il numero, mistico di 33 sembra quasi essere magia. Magia di un futuro che da lì a qualche decennio, ha trasformato l'idea stessa di congraga di spirito in Oratorio, dove generazioni di carottesi possono dire, ancora oggi di essere cresciuti.

AUGURI AI CONFRATELLI DI IERI E DI OGGI, E A QUELLI CHE DA SABATO PROSSIMO, CAMMINERANNO IN MODO PIU' MATURO ...

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