Chi è cresciuto all'Oratorio di San Nicola non può certo dimenticare quel che accade ogni maggio alla vigilia della solennità di Pentecoste: la Santa messa della vigilia accompagnata dalla cd. "pioggia delle rose" metafora dello Spirito Santo che discese sugli Apostoli ... quei petali che Don Antonino distribuiva tra i fedeli che riempivano la cappella sulle note del Veni Creator Spiritus ...
Ieri sera i petali di rosa c'erano, l'atmosfera solenne pure, la cappella piena dei tanti che hanno seguito questo intenso e vero mese di Maggio ... ma Don Antonino purtroppo no ... l'età, gli ultimi e recenti acciacchi gli hanno impedito di venire a celebrare ...
Eppure ieri Don Antonino c'era, eccome ... a dirlo è stato Don Pasquale Irolla, nostro parroco, che è venuto a chiudere il mese di Maggio 2009 con una solenne celebrazione eucaristica nella piccola cappella ... Un'atmosfera bellissima, parole piene di significato quelle pronunciato dal nostro parroco.
Ha fatto continuamente riferimento ad una fiammella accesa, Don Pasquale, quella fiamma è l'Oratorio, che continua ad illuminare i tanti giovani e non che frequentano queste sale. Una fiamma che in questo mese di Maggio (stasera alle 19,30 la conclusione) ha riscaldato davvero i cuori dei tanti presenti. perchè pregare non è assolutamente un qualcosa di inutile, anzi ... Don Pasquale ha perciò voluto vivere insieme ai giovani e meno giovani che hanno recitato centinaia e centinaia di Ave Maria , ascoltato le tante litanie, questa esperienza di pura grazia. E lo ha fatto ricordando l'impegno profuso dai giovani seminaristi, Salvatore, Alfonso e Nello, che si sono "alternati alla guida" di questo mese, sulla scia del bellissimo testo del Magnificat.
"Se ci sono buoni seminaristi, possiamo stare tranquilli: avremo buoni preti domani": queste le parole conclusive di Don Pasquale, rivolgendosi ai tre giovanissimi. e ancora un monito a noi guide dell'Oratorio, a continuare a tenere accesa la fiamma, una metafora che ieri sera non mi è giunta nuova, ma non per questo meno efficace ... La disse già Don Arturo Aiello, pochi giorni dopo la cerimonia di nomina al soglio vescovile di Teano, salutando tutte le realtà della parrocchia da lui guidata in tanti anni. Quel monito suonava allora come una sveglia, in vista di tempi che potevano preannunciarsi difficili ... oggi invece suona come la speranza a fare ancora meglio ... e di questo da amministratore non posso che esserne contento. Contribuire a tenere accesa la lucerna è compito arduo ... credetemi!!!! Buona conclusione del Mese di Maggio a tutti ... e un Grazie a Don Pasquale per l'affetto e la vicinanza ...
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