San Nicola non è mai stato un posto per ospiti, soprattutto per dei ragazzi. Soprattutto della nostra città. Fummo chiari fin dall'inizio con Floriana: "questa è la tua casa. Questa sarà la vostra casa". Ho rivissuto così, durante le prove, intensificatesi subito dopo il 3 di agosto, sapori che non annusavo da anni: risate, divertimento, gioia di vivere ... confronto ... anche scontro ... ma soprattutto ragazzi ... tanti ... troppi ... tutti insieme ... Sono i figli di chi forse a malapena ricorda cosa sia stato l'Oratorio di San Nicola. E' venuto il tempo di far conoscere loro cosa siamo, cosa vogliamo essere anche con loro. E così dopo le rappresentazioni di Cenerentola e Sister Act, questa banda di ragazzini scalmanati si ritrova a raccontare, nell'anno più importante della storia di San Nicola, la vicenda di Peter Pan, un eroe, con pregi e difetti, che sono in fondo anche i nostri: siamo “umani, troppo umani”. È infatti dell’uomo il desiderio di restare bambino, anche se, talvolta, i bambini hanno fretta di crescere, ma non tutti… Si dice che i giovani non vogliano crescere, che non si assumano le proprie responsabilità, che non intendano lasciare le comodità della casa dei genitori... La favola di Peter Pan è lo specchio del nostro tempo, di questa precocità e al tempo stesso dell’insicurezza di fondo dovuta all’assenza di valori e figure di riferimento. E allora mi sembra giusto non perdere questo appuntamento (ore 20.30). Per godere di questa Grazia, perchè in fondo, in una epoca di valori ridotti in poltiglia, l'affiatamento, l'amicizia, la voglia di stare assieme va oltre i post pubblicati su facebook, i selfie, le dita incollate sulle tastiere ... la vivacità respirata in queste settimane a San Nicola, in questi giorni di prove da questi ragazzi, è la dimostrazione di quanto sia immensa la voglia di mettersi in gioco, di osare, o più semplicemente di condividere qualcosa ... in bocca al lupo ragazzi ...
giovedì 28 agosto 2014
Stasera Peter Pan ... per ricordarci che le favole esistono ancora!!!
San Nicola non è mai stato un posto per ospiti, soprattutto per dei ragazzi. Soprattutto della nostra città. Fummo chiari fin dall'inizio con Floriana: "questa è la tua casa. Questa sarà la vostra casa". Ho rivissuto così, durante le prove, intensificatesi subito dopo il 3 di agosto, sapori che non annusavo da anni: risate, divertimento, gioia di vivere ... confronto ... anche scontro ... ma soprattutto ragazzi ... tanti ... troppi ... tutti insieme ... Sono i figli di chi forse a malapena ricorda cosa sia stato l'Oratorio di San Nicola. E' venuto il tempo di far conoscere loro cosa siamo, cosa vogliamo essere anche con loro. E così dopo le rappresentazioni di Cenerentola e Sister Act, questa banda di ragazzini scalmanati si ritrova a raccontare, nell'anno più importante della storia di San Nicola, la vicenda di Peter Pan, un eroe, con pregi e difetti, che sono in fondo anche i nostri: siamo “umani, troppo umani”. È infatti dell’uomo il desiderio di restare bambino, anche se, talvolta, i bambini hanno fretta di crescere, ma non tutti… Si dice che i giovani non vogliano crescere, che non si assumano le proprie responsabilità, che non intendano lasciare le comodità della casa dei genitori... La favola di Peter Pan è lo specchio del nostro tempo, di questa precocità e al tempo stesso dell’insicurezza di fondo dovuta all’assenza di valori e figure di riferimento. E allora mi sembra giusto non perdere questo appuntamento (ore 20.30). Per godere di questa Grazia, perchè in fondo, in una epoca di valori ridotti in poltiglia, l'affiatamento, l'amicizia, la voglia di stare assieme va oltre i post pubblicati su facebook, i selfie, le dita incollate sulle tastiere ... la vivacità respirata in queste settimane a San Nicola, in questi giorni di prove da questi ragazzi, è la dimostrazione di quanto sia immensa la voglia di mettersi in gioco, di osare, o più semplicemente di condividere qualcosa ... in bocca al lupo ragazzi ...
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