giovedì 26 marzo 2009

I perchè di un addio ...

Proprio un'ora fa mi sono arrivate le locandine della manifestazione "perno" della settimana santa nel nostro Oratorio: è il bacio della Croce, un gesto che diventa momento di preghiera e di riflessione ... l'appuntamento come da quattro anni a questa pare, è fissato per martedì 7 aprile prossimo alle ore 19,30 ca.
il bacio della Croce nasce in un momento particolare della storia del nostro sodalizio, che è giusto raccontare su questo blog: 5 anni fa il nostro Oratorio non vive più la partecipazione alla processione del Giovedì Santo.
Per più di dieci anni il nostro sodalizio era stato invitato alla processione del Giovedì Santo organizzata dalla SS. Annunziata; nel 2004 l'ultima partecipazione, con una particolarità: il cappuccio calato sul volto dei nostri portanti. Fu una accettazione dettata dai tempi strettissimi in cui ciò ci venne richiesto, e che risultò contraria ai dettati del nostro statuto (all'art.2 si parla proprio di "sacco bianco senza cappuccio"), ma che ancor di più creò scompiglio nella Pasqua successiva, quando non fummo più invitati ... cominciò uno scontro epistolare che, diciamolo pure tranquillamente, non fece onore a nessuno dei due sodalizi ...
Sta di fatto che da quel lontano 2005 i Luigini non seguono più la Processione Bianca. In quel 2005 si tentò una sorta di "ora di Adorazione" presso la Basilica di San Michele, cui 25 tra confratelli e consorelle presero parte, ma risultò il tutto molto caotico ...
Al rientro a San Nicola, quel gruppo salutò la Croce del Sodalizio, col gesto simbolico del bacio ... dal 2006 quel momento si ripete ogni Martedì Santo, col Governo dei Luigni che continua il Giovedì a partecipare alla Messa in Coena Domini in Basilica ...
Da più parti sono giunte idee e suggerimenti: devo dire che gli anni di esperienza che posso vantare negli incontri di Incipit (il gruppo che racchiude i soli sodalizi di Piano) prima, e dell'unità Pastorale (l'unione dei sodalizzi di Piano-Sant'Agnello-Meta) poi, mi dicono una cosa chiara. Cioè che "fare" ex novo una Processione è impresa ardua, così come ritornare al cd. status quo ante (perdonate la digressione giuridica) è pressochè impossibile ...
Gli amici dell'Annunziata, a cavallo di quegli anni stavano vivendo una fase di "maturità-aggiunta": il cappuccio calato sul volto di tutti, una fratellanza ridotta per questo motivo all'essenziale (a quelli cioè che "vivono" davvero la vita confraternale), il Miserere "Valanga" ... non c'era proprio posto per chi, come noi Luigini, non stava "vivendo" nulla di tutto questo ... e ve lo dice chi allora giovanissimo muoveva i primi passi in questo tipo di ambiente ...
Del resto la nostra storia non parla di processioni (anche se Don Alfredo Ammendola racconta di martiri e simboli della Passione donati alla Morte ed Orazione nel 1946, oltre ad una assidua partecipazione fino agli anni del dopoguerra alla stessa processione del Venerdì Santo) ...
Queste mie opinioni le ho riportate all'interno del governo in questi mesi ... abbiamo deciso di "crescere" anche noi ... lo dimostrano le frequenze continue agli incontri, la partecipazione attiva all'Opuscoletto di Pasqua, che nelle nostre pagine è passato a divenire un vero e proprio calendario degli eventi della settimana santa presso il nostro Oratorio, lo dimostra la passione con cui si prepara l'appuntamento del martedì santo sera ...
mi sono dilungato, lo so, non me ne vogliano i lettori, ma era giusto sapere, era giusto dare delle risposte ... con questo dissipiamo i dubbi su freddezze tra i nostri sodalizi.
Michele Russo, priore al "tempo dei fatti" e priore ancora oggi della SS. Annunziata, è e resta un amico, e personalmente una persona che stimo ... Michele conosce il mio pensiero, che è poi il pensiero del sodalizio che rappresento ... saranno anni, i prossimi, in cui ognuno dei nostri sodalizi può e deve dare, vicendevolmente, consigli, aiuto, idee, ma senza che ciò escluda, naturalmente, il modus vivendi la Pasqua ...
A Michele e agli altri amici dell'Annunziata gli "in bocca al lupo" per una organizzazione serena della prossima processione, nello stile che li contraddistingue, e nella voglia di essere ancor di più portatori "sani" di una tradizione ...
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